“La questione importante non è quale Governo debba decidere ma che tale decisione sia presa in tempi rapidi e che poi resti coerente poiché il tempo in questa partita non è ininfluente ma, al contrario, gioca un ruolo fondamentale per la sopravvivenza di Ita Airways”, è quanto dichiara il Segretario Generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia in una nota.
“Il nuovo Governo – prosegue Pellecchia – presumibilmente, non sarà in carica prima di Novembre, periodo in cui dovrà affrontare prioritariamente il caro bollette, la questione energetica e i temi del lavoro, inoltre quello autunnale è quello peggiore per i ricavi delle compagnie aeree, con il rischio che Ita perda sempre più valore, generando ricadute negative su tutto l’indotto e sui livelli occupazionali dei 3.600 lavoratori attuali e delle 5.000 risorse che invece attendono di essere reintegrate”.
“Sarebbe auspicabile inoltre che i pretendenti incontrino i sindacati per illustrare i piani industriali e le azioni per il rilancio della compagnia che così com’è, di fatto una compagnia bonsai, non è in grado da sola di stare sul mercato. Fondamentale che entri in un network consolidato che le permetta finalmente di crescere e di raggiungere dimensioni per stare profittevolmente sul mercato”, conclude la nota.