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Trasporti. Pellecchia (Fit Cisl): “Inaccettabile che tavoli rinnovi contratti siano fermi”

Pubblicato il 9 Dic, 2020

Roma, 9 dicembre 2020 – “Esprimiamo il nostro sostegno, aggiungendoci a quello espresso da tutte le altre federazioni della Cisl e dalla Confederazione stessa, all’iniziativa della Cisl Fp in quanto lo sciopero si è reso necessario per sollecitare il Governo ad attuare una riforma della Pubblica Amministrazione per chiedere risorse per lavorare in sicurezza, per avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato e per il finanziamento dei rinnovi”. Lo afferma Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl, aprendo il Consiglio generale della Federazione, tenutosi in videoconferenza. E subito dopo entra nel merito dei temi dei trasporti: “Continua lo stallo dei tavoli di rinnovo dei contratti collettivi nazionali di Attività marittime, Autoferrotramvieri-internavigatori, Logistica-Trasporto merci-Spedizione, Mobilità/Attività ferroviarie e Tpl, Porti, Servizi ambientali, Trasporto aereo per responsabilità non ascrivibili al sindacato. Parliamo di ccnl che riguardano centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, che durante la pandemia hanno garantito la mobilità di persone e merci assicurando soprattutto la distribuzione di farmaci e generi alimentari. Non è questo il trattamento che meritano le lavoratrici e i lavoratori dopo i sacrifici che hanno fatto durante il lockdown e che stanno facendo tuttora”. Prosegue Pellecchia: “Come sindacato non possiamo accettare questo stallo e allo stesso modo non ci stanchiamo di chiedere la soluzione dei tanti nodi irrisolti del settore dei trasporti, che la pandemia ha portato al pettine. Pensiamo ad esempio al trasporto pubblico locale, penalizzato da una eccessiva frammentazione e da nanismo aziendale oltre che da un sistema di regole inadeguato. Sono circa 1.200 le aziende sparse per l’Italia e perciò non riescono a fare sistema e investimenti impegnativi e a rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, per cui torniamo a sollecitare il Ministero dei Trasporti affinché apra un tavolo per riformare il settore. Abbiamo più volte sollecitato, in vista della riapertura delle scuole prevista per il 7 gennaio, azioni per rafforzare il trasporto ferroviario regionale con l’obiettivo di aumentare le corse nelle ore di punta oppure di mettere più carrozze (coerentemente con i vincoli imposti dal sistema ferroviario), con il doppio risultato di aumentare la capacità del trasporto ferroviario nelle ore di punta e di allontanare il rischio di assembramenti. Nel corso del Consiglio generale Fit-Cisl è emersa anche la richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti di una maggiore attenzione a salute e sicurezza: non sono ammissibili. Sia chiaro che questo tema è e sarà sempre in cima alla nostra agenda: torniamo a chiedere un intervento di tutti gli stakeholder del settore perché rafforzino le misure di prevenzione vigenti e ne individuino di nuove, più stringenti a partire da una campagna straordinaria su salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Sempre sul tema salute e sicurezza, è urgente fare una verifica al “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid–19 nel settore del trasporto e della logistica” firmato lo scorso 20 marzo presso il Ministero dei Trasporti: va infatti aggiornato alle nuove condizioni di trasporto di passeggeri e merci, in considerazione che si dovranno svolgere ancora in convivenza con il virus”. In conclusione il Segretario generale, ribadendo l’efficacia della piattaforma “Rimettiamo in movimento il Paese” presentata insieme a Filt-Cgil e Uilt, ha evidenziato che andrà evidentemente aggiornata alle ultime evoluzioni legislative in modo da costituire la nostra bussola per i prossimi mesi”.

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