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Calabria. Sindacati: “Domani protesta davanti la regione”

Pubblicato il 25 Nov, 2020

Lamezia Terme25.11.2020«Nel giorno in cui in Italia si sono contati 853 morti e in Calabria 307 nuovi contagi da Covid-19 – dichiarano i Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo –, mentre i Pronto Soccorso scoppiano, il personale è allo stremo e le strutture sanitarie sono in grandi difficoltà al punto che bisogna impiantare ospedali da campo come in guerra, mentre la Magistratura indaga su malaffare, inadempienze e negligenze, il Governo ha deciso di non decidere sul Commissario della Sanità regionale.

Laevidente difficoltà ad individuare soggetti in grado di prendere su di sé un compito difficilissimo in una realtà complessa; la pantomima dei veti che scattano anche dopo l’ennesimo impegno pubblicamente assunto di provvedere con rapidità alla nomina; la disinvoltura con cui la questione viene rimandata di giorno in giorno,dimostrano anche ai più fiduciosi che chi deve provvedere non ha ben compreso la drammaticità della situazione per i cittadini calabresi.

Per dare voce alla frustrazione e all’incredulità della Calabria tutta di fronte ai continui rinvii – proseguono i Segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil –domani, giovedì 26 novembre, alle ore 10.00, ci incontreremodavanti alla Cittadella della Regioneper protestarecontro questo stato di cosechiedendo che sia nominato subito un Commissario competente e determinato, con un ampio mandato operativo, con la possibilità di scegliere la sua squadra anche al di fuori della struttura regionale per poter operare liberamente e in profonditàintensificando controlli e verifiche su gestione degli appalti, servizi esternalizzati, politica degli accreditamenti delle strutture private, sulle aziende sanitarie sciolte per infiltrazioni mafiose.

Chiederemo ancora al Governo e al Parlamento che il nuovo Decreto Calabria,che va verso la conversione in legge,preveda misure a sostegno del rientro del debito della Sanità al fine di non compromettere la possibilità dell’utilizzo delle risorse necessarie per il rilancio del sistema sanitario e socio-sanitario regionaleChiederemo che sia assicurato ilsuperamento dei limiti alle assunzioni di cui all’art 11 del D.L. 35/2019, garantendo un piano straordinario di assunzione di personale,perché i cittadini possano fruire dei Livelli Essenziali di Assistenza.

La capacità di sopportazione dei calabresi, giunta al livello di guardia, non deve essere scambiata per rassegnazionedopo la presentazione dell’esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Catanzaro perché si faccia piena luce sulle opacità della gestione della Sanità nella nostra regione – concludono Sposato, Russo e Biondo –continueremo a portare avanti la protesta e la nostra azione con tutti possibili mezzi democratici perché il messaggio giunga sempre più chiaro e forte dove deve giungere. Che si sappia: Cgil, Cisl e Uil non molleranno!».

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