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Abruzzo. Mosciano Sant’Angelo: Ennesima tragedia sul lavoro. Il sindacato dice basta non si può morire sul lavoro

Pubblicato il 13 Set, 2022


“E’ inaccettabile perdere la vita sul lavoro per la mancata
applicazione delle misure di sicurezza e dei contratti. La sicurezza
non è un costo”, – questo il commento della CISL AbruzzoMolise
all’ennesima tragedia che si è registrata oggi, 13 settembre 2022,alla
Metallurgica Abruzzese, azienda che produce reti metalliche a
Marina di Mosciano Sant’Angelo (Teramo).
Gli incidenti e le morti sul lavoro restano l’emergenza più grande
e sono uno sfregio ai valori fondamentali. Sindacati e imprese devono
essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli,investimenti
e formazione.
Per fermare questa lunga scia di sangue bisogna rafforzare le misure
di contrasto, servono misure repressive, più controlli, più
ispettori e medici del lavoro. È evidente che c’è un problema di
controlli e di ispezioni che non sono oggi sufficienti a garantire la
salute e sicurezza dei lavoratori.
È necessario investire sulla formazione, a cominciare dalle scuole,per
far crescere la cultura della prevenzione e sicurezza che è
anche cultura della legalità. Bisogna diffondere, attraverso una
grande alleanza tra istituzioni, parti sociali, scuola,bilateralità
~ed anche i mezzi di informazione una vera educazione
civica alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’Agenda Cisl, un programma di 12 proposte per il nuovo Governo
presentata dal Segretario Generale Luigi Sbarra questa mattina, pone
l’accento sulle emergenze della sicurezza sul lavoro e rilancia il
valore del Lavoro di qualità che vuol dire lavoro sicuro, con un
piano nazionale contro le morti e gli infortuni, perché mentre la
politica si accapiglia vediamo come quotidianamente nelle fabbriche,
sui campi e nei cantieri continuano a morire più di tre persone al
giorno.

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