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Basilicata. Cavallo (Cisl reg.le) ed Evangelista (Fim Cisl reg.le) su Stellantis: “Transizione elettrica in quadro di incertezza globale va governata per non impattare sul lavoro”

Pubblicato il 31 Mar, 2022

“Le dichiarazioni di oggi dell’ad Tavares su Melfi sono il segnale che c’è la chiara volontà del management Stellantis di investire sul territorio e di collocare lo stabilimento lucano a pieno titolo dentro la strategia di riposizionamento tecnologico del gruppo”. È quanto dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista. “La transizione verso le motorizzazioni elettriche – precisano i due sindacalisti – oggi deve fare i conti con diversi fattori di incertezza a livello globale. Alla carenza di semiconduttori, che da mesi è il principale fattore di condizionamento anche per lo stabilimento di Melfi, ora bisogna aggiungere le incertezze legate al conflitto bellico in Ucraina e alle sue possibili ricadute sulla crescita. È importante che, pur dentro questo quadro di incertezza, siano confermati gli obiettivi industriali del gruppo, ma tali obiettivi devono essere rapidamente tradotti in nuove mission produttive per i vari stabilimenti e il relativo indotto e nuovi modelli per evitare che la crisi impatti sui livelli occupazionali”.
Per Cavallo ed Evangelista “il contratto di solidarietà è una risposta transitoria per affrontare questa fase ed è chiaro che dal prossimo mese di agosto, quando si esaurirà, saranno necessari ammortizzatori sociali straordinari per accompagnare la transizione dello stabilimento di Melfi verso la produzione dei quattro nuovi modelli completamente elettrici, confermati a partire dal 2024. Per far questo è necessario, da un lato, un confronto costante con Stellantis per affrontare le problematiche odierne e per governare in modo socialmente sostenibile la transizione elettrica, dall’altro, che anche la Regione Basilicata svolga un ruolo attivo in questo processo mettendo in campo misure di sostegno e di garanzia per il mantenimento dei posti di lavoro nel sito industriale di Melfi e per sviluppare quelle condizioni di contesto che sono essenziali per sostenere questo nuovo ciclo di investimenti”.

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