“Lunedì 17 febbraio, dalle ore 9 alle ore 12, saremo in presidio di fronte alla Prefettura di Roma, insieme ai dipendenti della E.Giovi, l’azienda che si occupa della gestione del Tmb e della discarica di Malagrotta: abbiamo indetto lo sciopero per tutti i turni dei lavoratori per chiedere risposte chiare sul futuro, dato che l’azienda ha dichiarato la mancanza di liquidità per la gestione ordinaria. Abbiamo appreso che, proprio per la mattinata del 17, la Prefettura ha convocato un incontro sul tema della gestione della discarica. Chiediamo che la voce dei lavoratori sia ascoltata e che ottenga risposte rapide ed efficaci”.È quanto si legge in una nota del segretario regionale responsabile del dipartimento Logistica integrata e Ambiente della Fit-Cisl del Lazio, Massimiliano Gualandri, e di Gianluca Deiua, della Fit-Cisl del Lazio, in cui si aggiunge che “la nostra protesta riguarda 40 lavoratori e le loro famiglie, e non solo. L’estrazione del percolato della discarica, di cui queste persone si occupano quotidianamente, riguarda la salute collettiva, così come è di interesse pubblico un’altra attività fondamentale: la gestione del biogas, che, trasformato in energia elettrica, alimenta il Tmb di Malagrotta, impianto centrale per il trattamento dei rifiuti della Capitale”.“Le preoccupazioni dei dipendenti non si limitano soltanto alla mancanza di liquidità: a marzo, in risposta alla procedura di infrazione aperta dall’Ue, inizieranno le operazioni di messa in sicurezza, di cinturazione della discarica e anche quelle di capping, per fare in modo che il percolato non trabocchi: chiediamo garanzie sul fatto che la professionalità di persone che si occupano da molti anni di Malagrotta sia tenuta in considerazione e salvaguardata”.