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Lazio. Coppotelli (Cisl): “Bene approvazione legge regionale sugli Appalti Pubblici”

Pubblicato il 19 Mag, 2022

L’approvazione della legge regionale che stabilisce disposizioni per la qualità, la tutela e la sicurezza del lavoro nei contratti pubblici certifica che “‘impegno che si è assunto il presidente della Regione Nicola Zingaretti con i sindacati Cisl, Cgil e Uil del Lazio è stato finalmente portato a termine”. “È una legge innovativa che colloca il Lazio tra le regioni che stanno meglio operando per qualificare e rendere stabile il lavoro negli appalti prodotti da tutti gli enti locali presenti sul territorio. L’approvazione di questa legge, infatti, rappresenta un passo avanti per il rafforzamento dei diritti e delle tutele delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano nel mondo degli appalti. L’indicazione della clausola sociale da parte delle stazioni appaltanti nei bandi di gara e negli inviti relativi i cambi d’appalto, l’esclusione dalle gare dei soggetti che non sottoscrivono la clausola, l’avere introdotto un sistema di premialità per le aziende che, oltre a dare occupazione a giovani e donne, applicheranno correttamente il contratto in riferimento all’oggetto dell’appalto e assumeranno tutto il personale già assunto nell’appalto precedente, sono misure che vanno nella direzione da noi indicata per garantire dignità e diritti a chi lavora e un primo tentativo di superare le gare al massimo ribasso a favore di gare con il principio dell’offerta più economicamente vantaggiosa”.

“La previsione della clausola sociale per garantire nel cambio d’appalto, la continuità occupazionale, lo stesso salario e gli stessi diritti già acquisiti, consegna finalmente alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti il diritto della continuità di carriera fino ad oggi disatteso – afferma Enrico Coppotelli, Segretario Generale CISL Lazio. Un’inversione di tendenza, dopo anni di frammentazione e deregolamentazione del mondo del lavoro, che è frutto della incessante azione sindacale, della forte partecipazione e dell’impegno della Cisl insieme a Cgil e Uil per garantire la salvaguardia occupazionale nei cambi di appalto e contrastare il dumping contrattuale che, oltre a introdurre concorrenza sleale tra le imprese, ricade direttamente sulla pelle di chi lavora, determinando condizioni di lavoro peggiorative e trattamenti economici più bassi”.

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