Lazio. Terziario: il 21 gennaio il XXI Congresso regionale della Fisascat-Cisl, “ReAZIONI Future”

Pubblicato il 19 Gen, 2022

 

Un’occasione per fare il punto sullo stato attuale del Turismo, del Commercio, della Ristorazione, dei Servizi e della Vigilanza Privata e per tracciare le linee guida delle azioni da mettere in campo.

Relazione del Segretario Generale, Stefano Diociaiuti. Intervento del Segretario Generale della Cisl del Lazio, Enrico Coppotelli. Le conclusioni affidate al Segretario Generale aggiunto della Fisascat-Cisl, Vincenzo dell’Orefice

 

“ReAZIONI future”: questo il titolo del XXI Congresso regionale della Fisascat-Cisl Lazio che si terrà venerdì 21 gennaio presso il Carpegna Palace Hotel, in via Aurelia 481, a Roma.

Un’occasione per fare il punto sullo stato attuale del Turismo, del Commercio, della Ristorazione, dei Servizi e della Vigilanza Privata e per tracciare le linee guida delle azioni da mettere in campo.

La giornata inizierà alle 9.30 con gli adempimenti congressuali, per proseguire alle 10con la relazione del Segretario Generale della Fisascat-Cisl Lazio, Stefano Diociaiuti sul passato recente, presente e futuro dei comparti sul territorio.

A seguire, i saluti degli ospiti e l’intervento del Segretario Generale della Cisl del Lazio, Enrico Coppotelli. Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale aggiunto della Fisascat-Cisl, Vincenzo dell’Orefice.

“Abbiamo deciso che il titolo del Congresso sarà ‘reAZIONI future’ perché siamo ben consapevoli della necessità di una visione chiara che ci traghetti fuori da un momento drammatico, che ha mietuto oltre 5 milioni di vittime ed è costato in termini occupazionali 114 milioni di posti di lavoro nel mondo. Ci preoccupa particolarmente la crisi del Turismo, che fino al 2017 garantiva 1 milione e 300mila posti di lavoro in Italia, e contava ulteriori 4 milioni di addetti alla filiera, per un volume di affari di 93 miliardi. In un luogo come il Lazio, che ospitando la Capitale d’Italia ha un patrimonio storico-artistico inestimabile, e che sta invece assistendo alla chiusura di catene alberghiere celebri, la situazione che stiamo vivendo dovrebbe essere affrontata sistemicamente come una vera e propria crisi industriale”.

“Per quanto riguarda gli altri comparti – prosegue il sindacalista – Nel Lazio le cancellazioni di impresa nel terziario sono state quasi 17mila nel 2021 dalle 12mila del 2019, vale a dire +42%. Nel commercio in soli 8 mesi si è passati da 6mila cancellazioni ad oltre 10mila (+59%). Grande attenzione anche sul comparto dei Servizi e della Vigilanza privata, vitali per il territorio. Al di là della pura e semplice azione sindacale, che è e resta indispensabile, riteniamo fondamentale continuare ad essere agenti di prossimità, restando al fianco dei lavoratori nella loro interezza, come persone, e contribuendo così a una visione sostenibile del lavoro e della società. Per citare Galileo Galilei,  “Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella”.

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