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Puglia. Ecologia. Svolta dalla Fai Cisl la giornata per la cura dell’ambiente

Si conclude domani a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, il VII° Congresso nazionale della Fai Cisl dal titolo “Rigenerazione: persona, lavoro, ambiente”. Tra le tante iniziative organizzate per valorizzare il ruolo di alimentaristi, braccianti e lavoratori ambientali, oggi la federazione ha svolto nel Parco nazionale del Gargano la propria Giornata per la Cura dell’Ambiente, campagna giunta alla quarta edizione.

In 400 tra delegati, operatori e dirigenti del sindacato hanno raccolto dalla spiaggia di Capoiale, nel Parco nazionale del Gargano, oltre mille chili di rifiuti, tra i quali soprattutto plastica. “A differenza delle altre iniziative svolte per la nostra campagna, dove ci è capitato di trovare anche rifiuti ingombranti – spiega il Segretario Generale della Fai Cisl, Onofrio Rota – questa volta abbiamo trovato soprattutto rifiuti portati dalle mareggiate invernali, a riprova del fatto che anche nelle aree protette, dove i rifiuti non sono lasciati direttamente dalle persone, ricadono comunque le conseguenze impattanti delle attività dell’uomo. Quanto alla plastica, abbiamo prova di quanto sia urgente che si concluda l’iter parlamentare della legge “Salvamare”, pertrasformare in reddito la raccolta della plastica effettuata dai nostri pescatori”.

A seguito dell’iniziativa, nella pineta del Parco si è svolta una tavola rotonda sulla transizione ecologica moderata dal giornalista Rai Piero Damosso, caporedattore del Tg1. L’iniziativa si è aperta con il messaggio di benvenuto del Segretario Generale Onofrio Rota, che ha ricordato l’impegno del sindacato a sostegno dei lavoratori forestali e della bonifica. Hanno portato i saluti l’assessore al turismo del Comune di Cagnano Varano, Michele Coccia, e il Col. Claudio Angeloro, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità Foresta Umbra, che ha rimarcato il valore della recente introduzione della tutela ambientale nella Costituzione.

Padre Enzo Fortunato, portavoce del Manifesto di Assisi, ha sottolineato il valore dell’impegno ambientale come realizzazione della persona: “La pandemia ci ha fatto capire che possiamo salvarci soltanto insieme, e le iniziative per la cura dell’ambiente hanno questo spirito, ci rendono contaminatori di gesti belli e gentili”. “Il problema ambientale e il tema delle energie rinnovabili – ha detto l’attivista per il clima Federica Gasbarro – sono stati troppo a lungo trascurati. A livello sanitario la comunità scientifica si è mobilitata e ci sta traghettando fuori dalla pandemia, così dobbiamo fare per la sfida ambientale, con la collaborazione di tutti e più attenzione ai nostri gesti quotidiani”. Mentre il ricercatore del Cnr Valerio Rossi Albertini ha ricordatoche il grido d’allarme degli scienziati era partito già dagli anni ’90 per evitare la dipendenza energetica dalle fonti fossili e dagli altri Paesi. “In Italia – ha detto – abbiamo tante fonti rinnovabili, è la natura il nostro vero petrolio”. Di rigenerazione ha parlato anche la Sottosegretaria al Miur Barbara Floridia, che ha sottolineato il protagonismo delle scuole verso le nuove competenze green e una nuova consapevolezza rispetto ai temi ambientali e alimentari.

Presente all’incontro anche Massimo Gargano, direttore generale dell’Anbi, che ha ricordato il ruolo dei consorzi di bonifica rispetto ai temi dell’autosufficienza alimentare e della transizione ecologica: “Abbiamo pagato tanti produttori per non usare le terre, oggi abbiamo ancora centinaia di migliaia di ettari a disposizione per produrre cibo, occupazione, ricchezza. I consorzi possono essere autorevolmente protagonisti, ma purtroppo si parla ancora di nucleare. Il problema è che tratteniamo soltanto l’11% delle piogge, dobbiamo arrivare al 50, per questo presenteremo un piano per l’avvio di piccoli e medi invasi, per ricaricare le falde e produrre energia pulita con pannelli solari galleggianti”.

Altro rappresentante del Manifesto di Assisi, il Presidente di Symbola Ermete Realacci, che ha sottolineato come “la transizione ecologica rende più competitivo il nostro Paese”, aggiungendo che “serve un’economia più a misura d’uomo, e questo mette insieme l’impegno ambientale con quello per il lavoro, la legalità, la dignità”.

Con un contributo video è intervenuto all’incontro anche il Segretario nazionale della Cisl Angelo Colombini, che ha evidenziato il protagonismo del sindacato nell’incentivare la formazione delle competenze green e nell’orientare gli investimenti verso le energie rinnovabili. Oltre ai lavoratori, hanno partecipato all’iniziativa della Fai Cisl anche operatori della Protezione Civile, del Reparto Biodiversità dei Carabinieri, e dell’Arif, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali.

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