Sardegna. «La sanità è di tutti e per tutti». Mobilitazione dei pensionati per « smuovere una consolidata indifferenza del Governo regionale, in particolare dell’Assessore della Sanità».

Pubblicato il 22 Set, 2022

«La sanità è di tutti e per tutti»: sarà questo lo slogan con cui i pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP parteciperanno convintamente alla manifestazione regionale organizzata per il prossimo mese di ottobre dalle confederazioni Cgil-Cisl-Uil sull’emergenza sanitaria-sociale-assistenziale in Sardegna.
Nella riunione dei direttivi unitari, svoltasi martedì 20 settembre a Bonarcado, i pensionati e le pensionate di SPI FNP UILP hanno condiviso la volontà di rivendicare con la confederazione il rilancio del sistema sanitario e socio-assistenziale regionale come base fondamentale su cui poggia la ricostruzione economica, produttiva e sociale di tutti i territori della nostra isola, rivendicando dei servizi forti che guardino anche al futuro.
I pensionati unitariamente alle confederazioni regionali sollecitano l’apertura di un tavolo di confronto stabile sulla “SALUTE” evidenziando la necessità che si definisca l’offerta per la salute come aspetto e sviluppo fondamentale dell’uomo, della natura e dell’ambiente. Inoltre questo tavolo deve concretamente intervenire sui bisogni di cura, di prevenzione, di assistenza, in maniera globale e integrata provvedendo a dare risposte certe ai bisogni di natura sanitaria e sociale.
Le pensionate e i pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP soprattutto negli ultimi anni si sono mobilitati – con documenti unitari, richieste d’incontro, appelli alle forze politiche presenti in Consiglio regionale – per denunciare l’inefficienza del sistema sanitario sardo rispetto alle esigenze delle persone. La Giunta regionale, in particolare l’Assessore della Sanità, è stata sorda alle nostre richieste e ha sistematicamente ignorato le nostre proposte di un modello di sanità capace di sviluppare pienamente la medicina di comunità e ridefinire il rapporto tra ospedale, territorio e continuità assistenziale.
Questa insensibilità, prima di tutto umana e poi politica, ha chiuso gli occhi sulle liste d’attesa che ritardano le visite specialistiche a volta arrivate quando la salute è compromessa in modo grave; sui “viaggi” e spostamenti da un territorio all’altro cui sono costretti gli anziani per la continuità terapeutica; sulle spese aggiuntive sostenute per il ricorso alla medicina privata in assenza di quella pubblica e, ancora più drammaticamente, per la rinuncia, a causa della povertà, alle visite specialistiche a pagamento e all’acquisto di farmaci.
Proprio perché il problema-salute non riguarda solo i pensionati, ma rappresenta un

SEGRETERIE REGIONALI
problema generale di tutti i cittadini, lavoratori e non, SPI FNP e UILP con grande spirito unitario, hanno, mesi fa, avviato nei territori la “marcia della salute” realizzata fino ad oggi a Iglesias, San Gavino e Nuoro, con manifestazioni sempre più partecipate.
La mobilitazione del prossimo ottobre, indetta a Cagliari dalle Confederazioni regionali, sarà enormemente partecipata per scuotere definitivamente l’immobilismo delle forze politiche sul deficit socio-sanitario con al centro la piattaforma rivendicativa del settore e la necessità di un serio e concreto confronto con la Giunta Le pensionate e i pensionati di SPI FNP UILP sono certi che, per l’occasione, nei territori e nell’intera regione si attiverà quel blocco sociale che è la forza di ogni rivendicazione capace di conquistare, da un lato quel tavolo di confronto permanente e strutturale e,dall’altro, la discussione dei punti rivendicativi delle proposte di CGIL CISL e UIL per una sanità pubblica e universale alla cui base sta necessariamente una medicina di prossimità e un’efficace medicina di prevenzione.
Le pensionate e i pensionati sono aperti perciò al dialogo con tutti e soprattutto al dialogo intergenerazionale, essenziale e rilevante risorsa contro il disagio sociale che colpisce gli estremi della società, giovani e anziani, categorie scartate in nome del profitto.

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