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Toscana. 8xmille: accordo per consentire anche a chi non presenta la dichiarazione dei redditi di destinarlo.

Pubblicato il 17 Giu, 2022



Parte da Firenze ma riguarderà anche tutte le diocesi della Toscana la collaborazione che agevolerà chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi ad esercitare il diritto, sancito dalla legge, di destinare il proprio 8xmille, senza alcun onere aggiuntivo. Un’opzione che ad oggi viene esercitata da meno dell’1% dei 10,4 milioni di cittadini italiani esonerati dal presentare ogni anno Modello 730 (22 milioni) o Modello Redditi (9 milioni): in gran parte pensionati, ma anche lavoratori dipendenti senza altre entrate o detrazioni.A renderlo possibile è un accordo apripista tra la diocesi del capoluogo toscano e la Cisl regionale, che potrà essere riproposto in tutte le diocesi della nostra regione.Così trova attuazione il progetto sperimentale “unafirmaXunire” lanciato dalla Conferenza episcopale italiana che, a livello nazionale, interessa circa cinquemila parrocchie, trenta delle quali nella diocesi di Firenze. “Ognuna di esse – spiega l’economo diocesano Stefano Ciappelli, che è il coordinatore del progetto – offrirà un servizio di informazione e raccolta. Chi non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi avrà la possibilità di ritirare e riconsegnare la scheda per la scelta della destinazione dell’8xmille dell’Irpef. Il termine per la consegna delle schede alle parrocchie è il 15 Novembre.”“La diocesi ci ha esposto un’esigenza che aveva – spiega il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce – e noi abbiamo dato la nostra disponibilità a dare una mano, attraverso i nostri Caf. La nostra ovviamente non è una scelta confessionale, ma un impegno per rendere più agevole a dei cittadini esercitare un loro diritto.”

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