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Toscana. Edilizia. Un morto e un ferito grave. Filca-Cisl: “Tavolo urgente con la Regione per affrontare l’emergenza”

Pubblicato il 25 Gen, 2022

Ancora incidenti in edilizia. Oggi purtroppo registriamo nelle province di Grosseto e di Arezzo due gravissimi incidenti di cui uno mortale.

“Quanto successo in un’azienda edile di Bibbiena – afferma Serafino Marino responsabile territoriale della Filca Cisl aretina – con la morte di un operaio edile di 51 anni, ci rattrista. Non è pensabile che ancora si possa morire sul posto di lavoro. Serve maggiore attenzione da parte degli enti preposti al controllo, ma soprattutto la consapevolezza di una formazione maggiore sulle attività che vengono svolte, che deve essere costante e continua attraverso il coinvolgimento dei nostri enti bilaterali quali il Cpt e la scuola edile. Alla famiglia va il nostro profondo cordoglio per un lutto che non avrebbe dovuto accadere.”

“A Grosseto – afferma Fabio Carruale responsabile territoriale della Filca Cisl grossetana – un operaio di 40 anni è caduto da una impalcatura ed è stato trasportato all’ospedale in codice rosso. Saranno gli enti preposti ad individuare le cause dell’accaduto. Con la ripresa del settore – ribadisce Carruale – anche gli incidenti aumentano, con lavori spesso presi al massimo ribasso che costringono imprese e lavoratori a lavorare con ritmi spaventosi, spesso in assenza di una formazione, con la triste realtà di incidenti sul lavoro in costante aumento.”

“E’ necessario aprire urgentemente un tavolo con la Regione e le parti sociali di settore sulla sicurezza sul lavoro, perché fermare la strage sul lavoro si può e si deve” dice la segretaria generale Filca Cisl Toscana, Simona Riccio. “Le imprese devono acquisire coscienza che investire in salute e sicurezza sul lavoro, non è un costo, bensì un investimento per l’impresa stessa>.> La cultura della sicurezza è la cultura del lavoro e non può essere fine a stessa ma va integrata in un sistema di qualificazione delle imprese e di partecipazione dei lavoratori con la formazione continua. Per questo proponiamo la ‘patente a punti’ che escluderebbe dal mercato le realtà nelle quali si verificano più incidenti, premiando così le aziende virtuose che rispettano le regole della sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre Inail, Inps, Asl, Ispettorati, Rlst, Enti Bilaterali devono fare sempre più rete sulla sicurezza, in un momento in cui il settore delle costruzioni sta conoscendo una grande crescita grazie ai vari incentivi, il momento è adesso perchè crescita, buona occupazione e sicurezza vanno di pari passo.”

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