1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Veneto
  8. /
  9. Veneto. Su attuazione Pnrr...

Veneto. Su attuazione Pnrr la Fnp regionale avvia percorso formazione per migliorare i progetti con l’attività di concertazione sociale con gli enti locali

Pubblicato il 27 Giu, 2022

Esserci per cambiare… in meglio: sulla scia dello slogan che ha accompagnato tutto il percorso congressuale della Cisl, la Fnp Veneto ha avviato un percorso formativo con al centro l’attuazione del PNRR, in particolare per quanto riguarda la Missione 5 – Coesione e Inclusione e Missione 6 – Salute, che per il mondo degli anziani e dei pensionati sono quelle più ricche di novità e aspettative. “Siamo consapevoli che la fase di progettazione è stata definita, ma ora si deve entrare nel dettaglio della realizzazione di questi progetti, e c’è sempre un margine di miglioramento», spiega Tina Cupani, segretaria generale Fnp Veneto. «Come sindacato, a livello regionale e territoriale con la concertazione sociale, noi possiamo e dobbiamo contribuire affinché il PNRR non si traduca in cattedrali nel deserto o in azioni di corto respiro: con le nostre idee e il nostro monitoraggio possiamo aiutare le istituzioni a mettere a terra iniziative che si mantengano nel tempo. È una sfida che dobbiamo cogliere, perché attraverso la nostra azione nel territorio possiamo aiutare a costruire e innovare solide reti per un welfare migliore”. Il primo incontro si è tenuto il 27 giugno nella nuova sede Cisl di Mestre, e ha visto la partecipazione di 30 operatori sindacali da tutto il Veneto, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi in modo molto pratico con i relatori. Maria Cristina Ghiotto, dirigente Servizi Socio Sanitari Ulss 8 e rappresentante del Veneto per l’assistenza territoriale nel gruppo di lavoro nazionale sul DM77, ha fatto una panoramica delle Missioni 5 e 6 nei termini delle possibilità di partecipazione, sottolineando anche come non si debba compiere l’errore di considerare il PNRR diviso in compartimenti stagni. Paolo Arnolfo, collaboratore della Fnp Piemonte, ha parlato nello specifico del futuro dell’assistenza agli anziani tra il PNRR e la necessità di nuovi modelli, che superino la frammentazione ben nota dei servizi erogati e che attuino quell’idea di “presa in carico”, globale e con percorsi personalizzati, che è alla base proprio delle riforme scritte nel Piano.

Condividi