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Emilia Romagna. Vertenza Goldoni: siglato in Regione l’accordo con Keestrack

Pubblicato il 2 Mar, 2021

Modena, 2 marzo 2021 – Sono 110 i lavoratori trasferiti in continuità alla nuova società, senza alcuna interruzione del rapporto di lavoro, mentre per i 69 dipendenti in esubero verrà garantita la cassa integrazione a zero ore per i prossimi dodici mesi. C’è la firma dell’accordo tra la Goldoni di Migliarina di Carpi e la Keestrack Italia, seguita al tavolo che si è svolto ieri mattina in Regione e a cui erano presenti, oltre all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla, i sindacati, le rappresentanze dei lavoratori, i sindaci di Carpi e Rio Saliceto, l’advisor Dentons, Confindustria, rappresentanti di Arbos/Goldoni (tra cui il presidente Chris Dixon) e l’amministratore delegato di Keestrack Italia Roberto Lopes. Sempre nella giornata di ieri i lavoratori della Goldoni hanno approvato all’unanimità l’accordo quadro necessario per trasferirsi nella new.co. Goldoni/Keestrack. «È un accordo importante che soddisfa l’obiettivo, dichiarato fin dall’inizio, di salvare la Goldoni – affermano i sindacalisti Massimo Occhi (Fim Cisl Emilia Centrale), Stefania Ferrari (Fiom Cgil Modena), Massimo Valentini (Fiom Cgil Modena) e Angelo Dalle Ave (Fiom Cgil Modena) – L’accordo detta anche le condizioni di uscita volontaria dei lavoratori per permettere alla nuova impresa di avviarsi, stabilisce incentivi all’esodo, ammortizzatori sociali, politiche attive mirate alla ricollocazione, diritti di precedenza all’assunzione per i lavoratori rimasti esclusi dalla new.co. Grazie all’investitore Keestrack, si firma così il nuovo inizio per un marchio storico attraverso un piano industriale che prevede una graduale, ma costante, ripresa di immagine e produzione. Ora la parola passa al tribunale che dovrà pronunciarsi sull’insieme delle condizioni dell’accordo sindacale al fine di dare il via al nuovo progetto industriale». I sindacati e le rsu sono stati protagonisti di una vertenza durata sei mesi, da quando (il 4 settembre 2020) era stato comunicato il probabile fallimento. In questo periodo i rappresentanti dei lavoratori hanno mantenuto il presidio permanente e messo in atto ogni azione finalizzata al salvataggio della Goldoni. «In questi mesi è stato importante il ruolo delle istituzioni, a partire dall’assessore regionale Vincenzo Colla, dai sindaci di Carpi Alberto Bellelli e di Rio Saliceto Lucio Malavasi, che hanno accompagnato il difficile percorso che ha condotto all’accordo odierno. A esso ha contribuito anche il sostegno giunto dal territorio; cittadini, strutture commerciali, aziende locali, associazioni hanno permesso ai lavoratori Goldoni di non sentirsi mai soli in questi difficili mesi», concludono Fim Cisl e Fiom Cgil. «In questa vertenza tutte le parti in causa hanno dimostrato una grande serietà e responsabilità – commenta l’assessore Colla – Per primi i 179 lavoratori dello stabilimento di Migliarina di Carpi, che con grande dignità hanno partecipato alla discussione e difeso i propri diritti. Voglio ringraziare i consulenti, i rappresentanti delle società Goldoni e Keestrack e le organizzazioni sindacali, per il lavoro straordinario che hanno svolto in questa trattativa al fine di arrivare oggi all’accordo quadro condiviso. Nelle prossime ore verranno definite anche tutte le operazioni soggettive che coinvolgeranno i singoli lavoratori, per arrivare alla procedura in tribunale con i patti sociali definiti. In caso di nuove assunzioni che dovessero rendersi necessarie nei 18 mesi successivi alla data di trasferimento alla new.co., la Keestrack si impegna a garantire un diritto di precedenza in favore dei 69 dipendenti non trasferiti, compatibilmente con le capacità professionali specifiche della mansione da ricoprire dei soggetti candidati all’assunzione. Qualora la capacità professionale richiesta richiedesse un intervento formativo specifico o un affiancamento, la Keestrack si impegna ad attivare in tempo utile un percorso ad hoc preliminare. Al termine della cigs, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, l’accordo prevede una serie di incentivi all’esodo. Verrà inoltre garantito ai dipendenti non trasferiti che ne faranno richiesta e che non sono pensionandi, la possibilità di usufruire di un servizio di outplacement con una primaria società del settore, il cui progetto di reinserimento lavorativo sarà oggetto di confronto tra le parti coinvolte. Goldoni è un marchio storico con una identità solida e un radicamento sociale ed economico importante sul territorio – continua Colla – Sono molto fiducioso sulla prospettiva che l’azienda potrà avere con un serio piano industriale di rilancio, come quello che ci è stato prospettato, anche nell’ottica di recuperare i lavoratori che dovessero rimanere momentaneamente esclusi. Poiché crediamo in questo progetto, fin da ora a nome del presidente Stefano Bonaccini diamo come Regione piena disponibilità ad accompagnare i nuovi investimenti sul piano della ricerca, digitalizzazione, sostenibilità, internazionalizzazione e formazione, in un settore come quello della meccanizzazione agricola in grande cambiamento, ma anche con prospettive di espansione a partire degli investimenti green, così come previsto anche dai piani europei». A questo punto, la data del 4 marzo fissata dal tribunale di Modena per l’apertura delle buste di eventuali offerte da parte di candidati acquirenti parrebbe essere divenuta solo una scadenza formale che il commissario giudiziale era tenuto comunque a fissare. È assai improbabile che arrivi all’ultimo qualcuno disposto a offrire più dei 9,5 milioni di euro posti a base della vendita competitiva.

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