Lombardia. Abimelech (Fit Cisl): “Aggressione a lavoratori che non volevano aderire al blocco cancelli”

Pubblicato il 23 Feb, 2018

Milano, 23 febbraio 2018. Alle 6 di questa mattina c’è stata una violenta aggressione ai danni dei lavoratori davanti alla Stef Italia di Mairano (Lo). Circa 20 persone, di cui 9 dipendenti della cooperativa, hanno bloccato i cancelli del magazzino di logistica, impedendo ai circa 190 lavoratori di recarsi al lavoro. Alla presenza delle forze dell’ordine hanno aggredito 3 persone. Tra questi anche Bruno Di Bartolo, 50 anni, delegato della Fit Cisl, che ha tentano di difendere una lavoratrice che voleva entrare. A seguito delle ferite riportate è stato trasportato all’ospedale di Lodi.
“Ciò che è accaduto è inaccettabile ed ancor più inaccettabile è il fatto che le istituzioni, la politica, sappiano perfettamente che tali violenze si ripetono abitualmente, quando degli autonomi vogliono bloccare le attività, eppure non facciano nulla”, afferma Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia. “Sembra che per oggi sia dichiarato uno sciopero a livello nazionale, ma blocchi, prepotenze e aggressioni avvengono abitualmente senza che dichiarino alcuno sciopero – aggiunge -. Esiste un diritto di sciopero, ma esiste allo stesso modo un pari diritto di non aderire e lavorare. E qualcuno deve difendere questo diritto”. “E’ inaccettabile che nessuno intervenga – conclude Abimelech – e che si siano già verificati ripetute aggressioni ai danni di lavoratori che non volevano scioperare. La politica, le istituzioni, tacciono. Nessuno si muove fino a quando non si arriva al morto”.

Nel magazzino di logistica di Mairano, in provincia di Lodi, operano 150 lavoratori della cooperativa Utopia e 50 dipendenti della Stef.

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