Marche. Sisma 2016: il governo perde gli appunti e la Cisl glieli rammenta

Pubblicato il 6 Lug, 2020

Ancona, 6 luglio 2020 – “La Cisl Fp Marche esprime sdegno e preoccupazione per la mancata discussione” subita in Commissione Bilancio alla Camera del pacchetto di norme tese a rilanciare effettivamente la ricostruzione delle regioni colpite dal Sisma 2016 il cui stato di emergenza scade il 31 dicembre prossimo.
In particolare per la CISL FP MARCHE risulta oramai certa, da parte dei Governi che si sono alternati, la mancanza di una visione, di un progetto reale e lungimirante che consenta ai nostri territori di riprendersi realmente rischiando la ricostruzione.
La CISL FP MARCHE in particolare aveva chiesto al Commissario Legnini, che aveva rassicurato, l’ adozione di norme speciali che consentissero di stabilizzare i rapporti d’impiego con tecnici ed amministrativi stipulati dagli enti locali a seguito del sisma.
Invece, se la situazione non verrà immediatamente recuperata, sarà impossibile per gli enti locali ed USR proseguire oltre il 48 mese di durata del rapporto di lavoro (già in scadenza per numerosi alla fine di agosto!!!) previsto dalle norme sui tempi determinati nella P.A. con donne e uomini i quali fini ad ora hanno ricevute, studiate e istruite le pratiche sisma seguendo le farraginose ordinanze commissariali che nel tempo si sono affastellate.
Per questo stamane la CISL FP MARCHE ha inviata una richiesta di incontro urgente al Commissario Legnini, al Presidente della Regione Marche, ed ovviamente al Presidente Conte -che ricordiamo, durante la passerella a Castelsantangelo sul Nera disse di venire ad ascoltare i territori prendendo appunti per poi decidere a Roma- al fine di recuperare, urgentissimamente, le “sviste” della Commissione bilancio alla Camera.

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