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Puglia. Taranto, stabilizzazione oraria per 200 dipendenti della Pellegrini S.p.a.

Taranto, 22 gennaio 2021 – Una contrattazione di 2° livello, impegnativa ma oltremodo efficace, tra Rappresentanti sindacali unitari (Rsu), della sicurezza (Rls) e la Pellegrini S.p.A. operante in esclusiva dal 2017 nel sistema appalto del siderurgico ex-Ilva di Taranto, specializzata in pulizie civili, ha determinato la stabilizzazione oraria di 200 degli attuali 290 dipendenti, 9 dei quali impiegati a tempo determinato e 281 a tempo indeterminato, con rapporti di lavoro dai differenti parametri orari.
A seguito dell’accordo, per una prima fascia di 120 dipendenti il parametro contrattuale orario almeno fino al 30 giugno p.v., diverrà pari a 24 ore settimanali, mentre per una seconda fascia di 80 sarà pari a 30 ore, in analogia con l’orario settimanale dei restanti 90.
“Il nostro obiettivo, in un quadro di maggiore richiesta di attività Covid e di prestazioni, da parte della committente Arcelor Mittal, è stato garantire un reddito maggiore, più stabile e più dignitoso ai nostri lavoratori – dichiarano gli Rsu Mirko Carta, Vincenzo Fanelli e l’Rls Giuseppe Boccuni, tutti eletti con le liste Fisascat Cisl Taranto Brindisi – e favorire una conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, unita alla salvaguardia della salute e sicurezza.”
In effetti, sulle maggiori prestazioni, di pulizie e sanificazione, richieste da ArcelorMittal in costanza di persistente pandemia, le parti contraenti monitoreranno ogni quindici giorni la dinamica dei nuovi assetti societari dello stabilimento e a fine giugno prossimo faranno il punto sulla stabilità della commessa.
E qualora le attività Covid venissero contrattualizzate sistematicamente per la stessa durata dell’attuale periodo che scadrà il 31 dicembre 2022, le parti si incontreranno per discutere dell’eventuale consolidamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
“Consideriamo un ottimo risultato, quello raggiunto dalle nostre Rsu, che riteniamo di dover considerare come un primo tassello dell’auspicata, definitiva stabilizzazione di tutti questi lavoratori al parametro contrattuale più alto, cioè le 40 ore settimanali – chiosa Luigi Spinzi, segretario Fisascat Cisl Taranto Brindisi – e in un contesto di crisi economica del nostro territorio, una vertenzialità aziendale volta ad implementare salari, 13^ e 14^ mensilità oltreché il trattamento di fine rapporto, va salutata come buon viatico per una ripartenza positiva del sistema produttivo, economico ed occupazionale dell’intero territorio ionico.”

 

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