Toscana. Tav a Firenze: tunnel e Foster indispensabili

Pubblicato il 6 Mag, 2019

Firenze, 6 maggio 2019 – “Per consentire un miglior servizio ai pendolari, evitare di perdere treni AV che fermano a Firenze, garantire regolarità ai convogli e sicurezza a chi sui binari lavora, il tunnel e la nuova stazione Foster sono indispensabili. Dire il contrario è veramente incomprensibile e ingiustificabile.” Ad affermarlo sono Ciro Recce, segretario generale aggiunto Cisl Toscana e Stefano Boni, segretario generale Fit-Cisl Toscana.
“In questi giorni sui media si fa un gran parlare della tav di Firenze -constatano Recce e Boni-. Esponenti politici che si candidano a guidare la città di Firenze, esponenti autorevoli di governo, senza motivare il perché, continuano a dire che l’opera non serve. “Chi chiede di rivalutare l’opera, finge di non sapere che in 20 anni di ‘project review’ quest’opera ne ha già subite diverse, dai tecnici e dai politici, e che tutte le volte è risultata indispensabile per risolvere il congestionamento del nodo ferroviario di Firenze. Lo dicono i numeri: attualmente nel nodo fiorentino che va da Rovezzano a Castello, dalle 7 alle 20, circolano 240 treni alta velocità – fra Trenitalia (169) e Italo (73) – e di questi, già oggi, circa 40 convogli non fermano a Firenze Santa Maria Novella; circa 445 treni regionali che entrano nella stazione di Smn; circa 20 Intercity di cui circa la metà non ferma a Smn. Complessivamente si tratta di circa 700 convogli al giorno, 53 treni ogni ora, senza considerare il traffico dei treni merci: uno al minuto !”
“Se vogliamo far entrare più treni nella stazione di Firenze Smn – continuano Recce e Boni – per rendere un servizio efficiente ai pendolari che provengono dalla direttrice pisana, lucchese e in parte anche dal Valdarno, il tunnel e la stazione Foster sono indispensabili. Oltretutto un traffico del genere ha bisogno di manutenzione costante, sia dei binari che della linea elettrica: un’attività che non può essere fatta esclusivamente di notte. Avere a disposizione più binari e nuove stazioni è indispensabile quindi per la regolarità del servizio e per la sicurezza degli addetti alla manutenzione.”
“Sostenere che non c’è bisogno di nuovi binari e della nuova stazione Foster – dicono i due sindacalisti – è veramente incomprensibile e ingiustificabile, così com’è assolutamente fuori luogo l’idea più volte ventilata che si possono fare due binari in più in superficie, perché nel tratto urbano manca lo spazio utile per far passare nuove infrastrutture.”
“Per questo – concludono Recce e Boni – torniamo a chiedere al governo di far ripartire subito la realizzazione del tunnel e della stazione Foster, visto anche che i progetti sono completamente finanziati e già nella disponibilità delle FS (con evidenti benefici anche per l’occupazione): è l’occasione per mettere al centro i cittadini e il territorio, nell’interesse generale della Toscana e dell’Italia.”

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