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Toscana. Trigano, accordo per la stabilizzazione dei lavoratori a termine. Scongiurato lo staff leasing

Pubblicato il 23 Lug, 2019

Firenze, 23 luglio 2019 – Non saranno ‘appaltati’ in staff leasing, ma anzi entreranno in un percorso di stabilizzazione a tempo indeterminato i 69 dipendenti Trigano con contratto a tempo determinato. E’ il risultato dell’accordo raggiunto dalla Fim-Cisl con l’azienda del settore camper per lo stabilimento di Cusona (Siena). L’intesa è stata approvata con il 98% di ‘SI’ dall’assemblea dei lavoratori che ha dato mandato alla Fim e a 5 componenti della RSU di sottoscriverla.
“La Cisl – dice il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza – in maniera molto pragmatica e concreta, continua sui posti di lavoro la battaglia per stabilizzare le persone. Anche questo accordo dimostra che per migliorare le condizioni di lavoro la contrattazione è più efficace delle leggi.”
Era stato in conseguenza del ‘Decreto dignità’ che l’azienda aveva presentato un piano che prevedeva di trasferire 69 lavoratori a tempo determinato ad un agenzia di somministrazione tramite un contratto di ‘staff leasing’.
“Come Fim – dice il responsabile settore camper della Fim di Siena Giuseppe Cesarano – non abbiamo permesso nessuna interruzione contrattuale e di ‘appaltare’ i dipendenti Trigano in staff leasing. E’ un accordo importante e crea un precedente importante nelle trattative del settore camper, ponendo vincoli stringenti al precariato e creando un percorso ben definito per stabilizzare i 69 lavoratori a tempo determinato.”
“Questo è il classico esempio di buone prassi sindacali – dice il segretario generale Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini -; un ringraziamento va ai 5 RSU Trigano per il senso di responsabilità dimostrato in questa difficile trattativa.”
“L’accordo – spiega Cesarano – prevede 22 stabilizzazioni a tempo indeterminato su 69 contratti a termine attivi: 12 da subito, entro fine Agosto e 10 entro Marzo 2020. I restanti 39 avranno un percorso ben definito, utilizzando il contratto di prossimità, con un tempo massimo di 48 mesi, conservando l’anzianità maturata fino ad ora. Anche per i nuovi ingressi la tipologia contrattuale utilizzata sarà solo di contratti interni, evitando così lo staff leasing, che per i lavoratori sarebbe stato devastante perché avrebbero perso tutti i benefici previsti dal contratto nazionale. La Fim, ancora una volta si prende la responsabilità di accompagnare un percorso; saremo vigili fino alla sua naturale scadenza e non permetteremo strumentalizzazioni di nessuna natura. Per noi i 39 rimanenti contratti a tempo determinato sono e saranno forza lavoro da stabilizzare a tempo indeterminato e parte integrante del progetto Trigano.”

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