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Def: audizione Cisl presso le Commissioni congiunte di Camera e Senato

Pubblicato il 12 Apr, 2022

“Per il 2022 il DEF prevede una crescita tendenziale pari al 2,9 partendo dall’ipotesi di una contrazione del PIL nel primo trimestre (-0,5) e da una ripresa successiva e, soprattutto, dal trascinamento del 2,3% derivante dalla crescita del 2021. Nel 2022 un sostegno alla crescita degli investimenti proverrebbe dalla piena attuazione del PNRR e per il Governo resta imprescindibile continuare a promuovere una crescita economica elevata e sostenibile. In un contesto caratterizzato da ampia incertezza, la previsione è a nostro avviso molto fragile, perché anche il secondo trimestre dell’anno si preannuncia negativo. Non meno fragile, la previsione programmatica che, in seguito agli interventi, a nostro parere ancora inadeguati, del Governo, pari a 5 mld, dovrebbe portare la crescita del PIL 2022 al 3,1%”. E’ quanto esposto oggi dalla Cisl, nell’audizione del segretario confederale Ignazio Ganga, di fronte alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.
Tra i vari passaggi di una analisi ampia, punto per punto, la Cisl sottolinea: “Lo scenario tendenziale del Def, ipotizza una sostanziale rinuncia dei lavoratori al recupero dell’inflazione che, ovviamente non può trovarci d’accordo”.
“Il DEF contiene anche alcuni scenari alternativi più pessimistici in cui si prefigura un blocco dell’importazione del gas dalla Russia. Nello scenario più sfavorevole ipotizzato la crescita del PIL in termini reali nel 2022 sarebbe pari allo 0,6% e nel 2023 allo 0,4%. In questo caso, afferma il documento, il Governo interverrebbe con una manovra di sostegno all’economia più robusta di quella ipotizzata nel programmatico del DEF”. (segue…)

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