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Migranti. Cuccello: “Serve grande unità tra forze politiche, istituzioni, parti sociali”

Pubblicato il 14 Mar, 2023

“La terribile tragedia di Cutro sollecita risposte urgenti dall’Europa e dalla comunità internazionale in modo da evitare il ripetersi di episodi simili. Ma bisogna riflettere su quanto il nostro Paese possa e debba mettere in campo in Europa per l’affermazione di politiche responsabili e solidaristiche per l’accoglienza e la gestione dei fenomeni migratori nel rispetto della vita e della dignità dei profughi e delle persone migranti in cerca di un futuro migliore”. Lo ha detto il segretario confederale Andrea Cuccello, concludendo oggi l’iniziativa sul tema dell’accoglienza dei migranti organizzata da Cisl Calabria ed Anolf a Cutro.

“Siamo vicini al dolore di chi piange la morte dei propri cari e riponiamo piena fiducia negli organi giudiziari deputati che dovranno accertare eventuali responsabilità. Questa nuova tragedia di immigrazione ci interroga sul delicato tema dei salvataggi in mare che non devono mai prescindere dalla sacralità della vita umana. Ognuno dei migranti che ha perso la vita, ha un volto, un vissuto, una storia e un carico di speranze per un futuro migliore. Come milioni di italiani migranti che hanno lasciato il nostro Paese negli ultimi cento anni. Quante analogie tra i trafficanti di esseri umani, i cosiddetti scafisti ed i cosiddetti “agenti”.

Per la Cisl è fondamentale il rafforzamento dei corridoi umanitari per chi scappa dalle guerre e per chi è detenuto nei lager libici, l’implementazione dei canali di ingresso legale per motivi di lavoro attraverso la riforma del Trattato di Dublino, l’avvio di politiche di medio-lungo termine per una corretta gestione dei flussi e la costruzione di percorsi di reale integrazione. Bisogna combattere in maniera più decisa l’economia sommersa ed il lavoro nero, prevedere percorsi di emersione e regolarizzazione per poter rispondere pienamente al sistema di diritti e doveri costituzionali.

A fronte di una forte pressione migratoria, davanti ad una crisi demografica ed una aumentata richiesta di manodopera da parte del mondo produttivo, non corrisponde oggi una politica europea e nazionale organica per la gestione dei migranti economici. Ecco perché siamo convinti che un tema complesso come quello delle migrazioni debba essere gestito in modo “bipartisan” con grande unità tra tutte le forze politiche, le istituzioni locali e le parti sociali, condividendo scelte ed obiettivi che innestino il cammino dell’Italia sul “lungo periodo”.

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