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Scuola. Sbarra: “Da Valditara brutta uscita su retribuzioni differenziate. Ministro pensi a rilanciare istruzione e salari di insegnanti e personale ATA”

Pubblicato il 26 Gen, 2023

Scuola. Sbarra: “Da Valditara brutta uscita su retribuzioni differenziate. Ministro pensi a rilanciare istruzione e salari di insegnanti e personale ATA”

“Una brutta uscita, quella del ministro Valditara: differenziare le retribuzioni su base territoriale, nella scuola come in qualunque altro settore, è uno sfregio alla coesione nazionale e un controsenso economico che mortifica il motore flessibile e generativo della contrattazione”. Lo afferma Luigi Sbarra, leader della Cisl.

“Sarebbe il tempo di rassegnarsi una volta per tutte al fallimento storico delle gabbie salariali. Il ministro si dedichi piuttosto alle priorità di un sistema istruzione che ha assoluto bisogno di investimenti e risorse per rinnovare il contratto 2022/2024, incrementare i salari di insegnanti, personale ATA e operatori tecnici, che restano tra i più bassi d’Europa.
Pensi a stabilizzare il precariato storico e sbloccare le assunzioni di docenti e ATA, a valorizzare attraverso le relazioni sociali il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola, garantendo da Nord a Sud il diritto all’istruzione, fronteggiando dispersione scolastica, contrastando marginalità e povertà cognitiva. Faccia in modo che le ragazze e i ragazzi di questo Paese non abbiano diritti differenziati da istituto a istituto per mancanza di personale, assenza di laboratori, mense e palestre, strumentazioni e tempo pieno.
Queste sono le priorità su cui vorremmo conoscere programmi e priorità del ministro e su questi temi, non certo sul dirigismo salariale, vorremmo sentirlo parlare”.

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