Sbarra: “Impensabile una politica nazionale economica, occupazionale, di coesione svincolata dalla dimensione europea”

Pubblicato il 26 Mag, 2022

“È impensabile una politica nazionale economica, occupazionale, di coesione svincolata dalla dimensione europea perché solo la doppia articolazione dà peso, consistenza alle nostre scelte”. Apre così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra i lavori della Tavola rotonda ‘L’Europa crocevia della nuova globalizzazione’ cui hanno partecipato Pina Picierno (Vice Presidente Parlamento Europeo), Luca Visentini (Segretario generale Ces), Vincenzo Amendola (sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri). “Next generation EU, fondo SURE e le altre leve europee attivate in questi due anni chiamano ogni Stato a gettare uno sguardo responsabile sul futuro. Parlare di Recovery Plan, di PNRR vuol dire affrontare tutte le questioni legate alla ripartenza. L’Europa – aggiunge Sbarra – deve cambiare pelle ed inserire nel proprio codice genetico inclusione, sicurezza e dignità lavoristica contrastando le delocalizzazioni predatorie. Su queste basi dobbiamo mettere la nostra capacità di influenza al servizio di un progetto che si chiama Stati Uniti d’Europa. Un traguardo che non è né sogno, né utopia, ma l’unico vero percorso per orientare in senso progressivo le grandi transizioni in corso”.

“Vanno realizzati profondi correttivi agli attuali meccanismi regolatori, a partire dalla revisione del Patto di stabilità, dal superamento del Fiscal compact e dalla piena e vincolante inclusione dei principi del Pilastro europeo, per promuovere l’incremento dei livelli salariali e dei sistemi di contrattazione collettiva, le relazioni industriali, i sistemi di protezione sociale, come pure l’introduzione di indicatori di benessere più ampi del Pil. Il ruolo delle Parti sociali deve essere attivo e agire sia nelle scelte “macro” del semestre europeo, sia nel governo delle risorse comunitarie”.

Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

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28 Maggio

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