3 Luglio 2020 -Dopo l’incontro presso il Ministero dell’Ambiente con il Presidente della Commissione di lavoro sull’Amianto, Guariniello, proprio ieri Cgil Cisl e Uil hanno avuto un ulteriore incontro sul tema, questa volta presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, nel corso del quale hanno sollecitato la riattivazione del Tavolo interistituzionale istituito presso la Presidenza del Consiglio con l’Accordo della Conferenza Unificata del 5 maggio 2016, concernente la gestione delle problematiche relative all’amianto e del Nucleo Tecnico di cui fanno parte. Le tre confederazioni hanno pertanto chiesto “l”’immediata e urgente riattivazione del Tavolo di confronto con tutte le amministrazioni coinvolte, allegando un documento riassuntivocontenente le priorità e le azioni, volte a “porre fine alla presenza pericolosa dell’amianto nel Paese”.
Un piano straordinario centrato su alcuni punti fondamentali volti anche a ribadire “l’importanza di una più stretta e sinergica collaborazione tra tutti i Ministeri su un tema che non può e non deve essere usato a scopi propagandistici e che rappresenta, ancor oggi, una gravissima emergenza nazionale, soprattutto per gli aspetti connessi agli effetti sulla salute dei lavoratori e dei cittadini”.
Tra questi:
- la ricerca delle terapie efficaci;
- il potenziamento della sorveglianza sanitaria;
- il potenziamento della rete dei Centri Operativi Regionali (COR) per il monitoraggio delle malattie tumorali professionali;
- la definizione di strumenti e modalità semplici ed efficaci per lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto;
- il rafforzamento e un finanziamento ad hoc specifico per il SNPA (il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale)
- la costituzione di strumenti pubblici finanziari di sostegno
- un Fondo strutturale ad hoc dovrebbe riguardare la bonifica delle strutture pubbliche
- Cgil Cisl UIl ritengpno infine “sconsiderato che l’articolo 95 del DL Rilancio preveda un vero e proprio annullamento delle risorse INAIL per i bandi ISI –