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“Investire nell’infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”, il documento di Alleanza per l’Infanzia e rete #educAzioni alla cui stesura ha collaborato la Cisl

10 dicembre 2020 – La Cisl in questi ultimi anni ha consolidato la partecipazione ad alleanze con associazioni che perseguono i suoi stessi obiettivi di tutela, sostegno, protezione di diritti e bisogni espressi dai nostri associati e più in generale dalla popolazione. In particolare  in tema di diritti all’educazione, all’istruzione ed alla formazione che mai come adesso, in questo contesto di crisi, sono particolarmente bisognosi di tutela e rilancio.

Per questo motivo la Cisl ha collaborato con Alleanza per l’Infanzia e la rete #educAzioni, alla stesura del  documento “Investire nell’infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”, per rilanciare il dibattito pubblico sull’importanza del sistema integrato dei servizi educativi e di istruzione nella fascia 0-6, partendo dalla situazione attuale dell’offerta dei servizi, che viene attentamente ricostruita con dati aggiornati, per giungere ad una proposta di ampliamento sostanziale dell’offerta finanziata dalla fiscalità generale, sulla quale poi innestare l’offerta privata e dei servizi integrativi.

In particolare tra le richieste contenute nel documento : la copertura pubblica di almeno il 33% dei bambini sotto i tre anni in ciascuna regione, tramite servizi educativi, e la copertura della scuola dell’infanzia del 95% in tutte le regioni per i bambini in età 3-5 anni, assicurando il tempo pieno e la parziale gratuità nell’accesso anche per quello che riguarda i costi delle mense scolastiche.

La Cisl ritiene infatti che i servizi per l’infanzia, come del resto sostenuto nella legge di riforma del 2015 e nel successivo decreto attuativo 65/2017, non siano da considerare più nella logica di servizi a domanda individuale ma siano da annoverare tra i servizi di istruzione e per questo finanziati dallo Stato. Tutte le indagini e ricerche rilevano come la partecipazione dei bambini/e a questi servizi sia indispensabile per una crescita psicofisica equilibrata, per la riduzione della povertà infantile e delle disuguaglianze e per il successo formativo nei percorsi di istruzione successivi. L’importanza di un’offerta adeguata di questi servizi in tutti i territori è poi un sostegno innegabile alla crescita della percentuale di donne che lavorano e che possono quindi contribuire alla produzione della ricchezza del nostro paese, nonché uno stimolo alla natalità.

Per dare concretezza alle proposte contenute nel documento, l’impegno della Cisl sarà trovare, come per tutte le altre priorità del nostro paese, un’interlocuzione con la politica per contribuire a disegnare la strategia, le azioni e le risorse, a partire da quelle messe a disposizione dall’Europa.

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