Anche quest’anno a luglio sarà pagata dall’INPS la somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima) ai pensionati aventi diritto. Lo ha confermato il messaggio n. 2362/2024. La prestazione è erogata d’ufficio. In caso di mancato pagamento è possibile presentare on line dal portale dell’INPS la domanda di “ricostituzione reddituale per quattordicesima”. Il patronato CISL INAS offre, come sempre, la consulenza per verificare la correttezza dell’erogazione e l’assistenza per l’eventuale invio della domanda.
L’INPS ha precisato, altresì, che la quattordicesima sarà attribuita con la mensilità di dicembre 2024 per coloro che:
– raggiungono il requisito anagrafico di 64 anni dal 1° agosto 2024 al 31 dicembre 2024, se le pensioni sono gestite nei sistemi integrati (gestione privata, ex ENPALS, gestione pubblica con pensioni liquidate con il sistema Invalidità Vecchiaia e superstiti)
– raggiungono il requisito anagrafico di 64 anni dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2024 se le pensioni sono gestite nei sistemi proprietari della Gestione pubblica ed ex INPGI 1);
– ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024, che rientrano nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti. La somma aggiuntiva spetta anche ai pensionati ex INPGI in possesso dei previsti requisiti.
Per quanto riguarda i redditi da prendere a riferimento:
– si prende in considerazione il reddito annuo del richiedente;
– in caso di prima concessione nel corso del 2024 devono essere considerati tutti i redditi posseduti dal soggetto nel 2024;
– in caso di concessione successiva alla prima, quindi se la prestazione è già stata attribuita prima del 2024, devono essere presi in considerazione i redditi di prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale pensionati conseguiti nel corso del 2024 e anche i redditi diversi che siano stati conseguiti nel 2023.