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Occupazione. Furlan: “Importante il dato positivo dell’Istat. Ora si sostenga la crescita per favorire il lavoro dei giovani”

Pubblicato il 2 Ott, 2017

 2 ottobre 2017- “Speriamo che la Legge di stabilità possa irrobustire la crescita e gli investimenti pubblici e privati, mettendo soprattutto in relazione il percorso di formazione dei giovani con i bisogni e le richieste delle aziende”. Così ha commentato i nuovi dati dell’Istat sull’occupazione la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, a Varese margine del Consiglio Generale della Cisl dei Laghi. “Ancora una volta abbiamo un dato positivo dall’Istat e questo è assolutamente importante: cresce il Pil e cresce finalmente anche un pò l’occupazione. Per cui sarà importantissimo che la Legge di stabilità sia coerente con questi dati. Ci sono ancora milioni di disoccupati e per questo abbiamo un grande lavoro da fare per l’utilizzo dell’apprendistato, la diffusione dell’ alternanza scuola-lavoro ma soprattutto per le politiche attive del lavoro per accompagnare le lavoratrici ed i lavoratori che perdono il posto verso una nuova occupazione. Accanto ad industria 4.0 dobbiamo inserire lavoro 4.0 e quindi dotare ogni lavoratore ed ogni lavoratrice di quelle conoscenze indispensabili per essere protagonisti della quarta rivoluzione industriale”. Furlan ha aggiunto che il sindacato “ha avuto molti momenti di confronto con il Governo che ovviamente dovranno trovare una risposta coerente nella Legge finanziaria, in particolare su “come creiamo una condizione favorevole per la futura previdenza dei nostri giovani e come garantiamo la perequazione delle nostre pensioni per gli anziani. E soprattutto come ridiscutiamo quel meccanismo dell’aspettativa di vita che ad oggi non tiene minimamente conto dei percorsi di ogni lavoratore e di ogni lavoratrice”. Furlan ha poi definito “inaccettabile quanto avvenuto in Catalogna, in modo particolare le violenze che tra l’altro sono state compiute anche su famiglie, anziani, donne, che andavano ad esprimere liberamente il loro voto. “E’ una brutta pagina della storia europea. Ma questa vicenda dimostra ancora una volta il silenzio e la mancanza di un ruolo di mediazione dell’Europa. Se non ci sbrigheremo a realizzare gli Stati Uniti d’ Europa è ovvio che le spinte autonomiste ed indipendentiste saranno sempre più frequenti. Manca poi un disegno strategico completo per rendere la nostra Europa più competitiva sulla qualità e sulle garanzie di diritti per ogni cittadino”. La leader Cisl è anche tornata sulla polemiche per le dichiarazioni del leader Cinque Stelle Luigi Di Mario. “Il sindacato è legato ad una storia che merita rispetto ed attenzione. Ma soprattutto il sindacato tutti i giorni è impegnato in ogni territorio e luogo di lavoro a tutelare i lavoratori e le lavoratrici ma anche a creare nuove condizioni per nuova occupazione in modo particolare per i nostri giovani attraverso la contrattazione. Credo che Di Maio sia l’ultimo di una lunga sfilza di politici che in questi anni in modo immotivato ed anche con poca conoscenza di quello che è il sindacato, banalizzano il valore effettivo e reale del sindacato della solidarietà, di come liberamente lavoratori, giovani, pensionati si mettono insieme per essere socialmente rappresentati”.

 

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