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L’ENCICLICA PAPA FRANCESCO Furlan: “La Cisl è pronta a mettere in campo le energie necessarie a raccogliere i richiami del Pontefice”

Pubblicato il 19 Giu, 2015

Roma, 19 giugno 2015- “L’Enciclica ‘Laudato si’ di Papa Francesco sulla responsabilità collettiva per la salvaguardia del nostro pianeta, è per la Cisl uno stimolo importante e significativo e ci chiama tutti ad una assunzione di responsabilità sui problemi economici e sociali legati ad uno sviluppo ambientale sostenibile e rispettoso delle persone”. Lo dichiara il Segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan annunciando che “la Cisl è pronta a mettere in campo le energie necessarie a raccogliere i richiami del Pontefice”

“Papa Francesco, come in altre occasioni, – osserva Furlan – ci chiama fortemente ad essere attivi per un mondo più giusto e più inclusivo, per una econonia più attenta ai problemi etici, a batterci contro il predominio della finanza speculativa e la generale indifferenza di fronte al dramma dei migranti, a rinnovare il nostro impegno a favore di un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini del pianeta. Di sicuro la Cisl metterà in campo le energie necessarie a raccogliere i richiami di Papa Francesco e si mobiliterà con un rinnovato impegno ed una maggiore responsabilità per la costruzione di uno sviluppo ambientale sostenibile e rispettoso delle persone. Anche in questo progetto coinvolgeremo come sempre i nostri iscritti ed i lavoratori per alimentare nella nostra azione sindacale la visione universalistica cui ci richiama il Pontefice. Già a partire dal prossimo appuntamento di Parigi 2015, infatti, la Cisl è impegnata unitamente al sindacato internazionale nel moltiplicare gli sforzi per il successo di un accordo sui temi della sostenibilità ambientale e sociale di un nuovo e più equo sviluppo economico”.

Quanto al capitolo della nuova enciclica dedicato al tema dell’accoglienza la leader della Cisl auspica che “l’appello forte” di Papa Francesco perché si fermi la tragedia dei migranti, scuota “le coscienze di tutti i popoli europei e dei Governi, perché si dia una risposta di solidarietà e di accoglienza a quanti scappano dalle guerre, dalla povertà, dalla miseria”.

“Papa Francesco nella sua Enciclica ha denunciato con grande determinazione una generale indifferenza ed il rischio della perdita della responsabilità civile di fronte al dramma di migliaia di persone, donne, bambini, anziani in cerca di una speranza di una vita migliore” tiene a ricordare Furlan auspicando che le parole del Pontefice scuotano le coscienze di tutti i popoi europei”.
“L’Europa non può chiudersi nel recinto dell’egoismo, né edificare mura per arginare l’afflusso pacifico dei migranti. Questa è una aberrazione della storia e dei valori della civiltà democratica e libera su cui si è costruita ogni società civile. Le chiusure localistiche ed i segnali di intolleranza e xenofobia che si diffondono ogni giorno sul tema dell’immigrazione, anche nel nostro paese, sono davvero preoccupanti”, aggiunge il leader della Cisl. “Per questo la Cisl non solo condivide il messaggio di Papa Francesco, ma sollecita il Governo italiano e le istituzioni ad incrementare ancora di più gli sforzi politici e diplomatici per garantire un concreto aiuto all’Italia nel soccorso ai migranti e salvare così tutte le vite umane oggi in balia del business di scafisti criminali e senza alcuna pietà”.

A tale proposito si terrà domani a Roma in occasione della Giornata mondiale del rifugiato la Migranti. Sindacati italiani e spagnoli “contro la strage nel Mediterraneo”, cui la Cisl ha dato la sua adesione.

Nel frattempo i Sindacati italiani e spagnoli (di UGT e Comissiones Obreras) hanno sottoscritto nella capitale una dichiarazione per una agenda sindacale fondata sui diritti del lavoro e di cittadinanza, di appoggio alla manifestazione nazionale di domani.

Nel documento firmato oggi dalle cinque organizzazioni sindacali si appoggia esplicitamente la piattaforma politica su cui è stata convocata la manifestazione, nella giornata del rifugiato e si chiede tra l’altro:

Di allargare l’operazione Triton di search and rescue per soccorrere migranti e profughi a rischio nel Mediterraneo;
Superare il Regolamento di Dublino III per i rifugiati, permettendo loro di fare richiesta di asilo anche dai Paesi di transito;
Istituzione di corridoi umanitari, specie per le aree a rischio di conflitti;
Maggiore condivisione dell’accoglienza ed integrazione dei profughi tra i 28 Paesi dell’Unione Europea;
Riaprire canali d’ingresso legale in Europa, come alternativa all’immigrazione irregolare;
Rilanciare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile con i Paesi e le zone più povere al fine di prevenire la necessità di migrare.
Per la UGT ha firmato il documento la segretaria Almudena Fontecha, per Comisiones Obreras, la segretaria Monserrat Mir. Mentre Fausto Durante ha rappresentato la CGIL, Liliana Ocmin la CISl e Guglielmo Loy la UIL.

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