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Sicurezza sul lavoro. Furlan: “Continua lo stillicidio di morti nell’impotenza di politica ed istituzioni”

Pubblicato il 11 Lug, 2018
EdiliRoma, 11 luglio 2018 –  “E’ uno stillicidio, un bollettino di morte che ogni giorno si allunga inesorabilmente in una palese impotenza delle istituzioni, degli enti preposti alla sicurezza e della politica”. Così la Segreteria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commenta le due tragedie sul lavoro verificatisi oggi a Massa Carrara ed a Padova in cui hanno perso la vita due giovani operai. “Siamo tutti addolorati ma anche indignati nell’apprendere che oggi due giovani operai hanno perso la vita tragicamente mentre lavoravano in due località diverse del nostro paese. Esprimiamo alle famiglie di questi lavoratori tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Sono già centinaia le vittime sul lavoro in questi primi sette mesi dell’anno. Una strage continua, senza fine. La sicurezza sul lavoro è una questione nazionale, una emergenza che meriterebbe una attenzione maggiore da parte di tutti i soggetti chiamati istituzionalmente a vigilare sul rispetto delle norme di prevenzione degli incidenti. Non si può continuare a morire di lavoro. Ancora una volta facciamo un appello al Governo, alle istituzioni nazionali e locali perché vengano promossi controlli costanti e minuziosi, specialmente in settori palesemente a rischio come quello dell’edilizia, della siderurgia, dei trasporti, del terziario, dove proliferano i sub appalti spesso senza le necessarie tutele sulla sicurezza dei lavoratori. Non bisogna abbassare mai l’attenzione quando è in gioco la vita delle persone ed il sostentamento di tante famiglie”. 
 

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