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Terremoto. Decreto legge sugli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite: le criticità poste in risalto dalla Cisl

Pubblicato il 3 Feb, 2017

terremoto rovine Il 27 febbraio si è tenuta presso la Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, l’Audizione Cisl sul disegno di legge C. 4286 di conversione in legge del decreto-legge n. 8 de 2017 recante ‘Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017’. Nella Memoria depositata la Cisl ha posto in risalto alcune criticità ed ulteriori spunti di riflessioni e proposte che verranno inviate alla Commissione competente della Camera dei Deputati e tradotte in emendamenti.

Tra le principali criticità poste in risalto dalla Cisl:

la restituzione dei tributi sospesi;
la sospensione dei termini relativi al versamento dei contributi previdenziali;
la misura di sostegno alle fasce deboli della popolazione;
la disciplina delle misure di integrazione salariale
l’autonomia scolastica;
ulteriori forme di sostegno abitativo.


15 Febbraio 2017 – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, (serie generale n. 33, del 9 febbraio), il decreto-legge n. 8 recante “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017″. Ventidue gli articoli utili a chiarire e modificare alcuni provvedimenti contenuti nella Legge n. 229/2016di conversione, buona parte dei quali già preannunciati dal premier Gentiloni al momento dell’approvazione da parte del Consiglio di Ministri, il 2 febbraio scorso. Tra questi in primis la soluzione dei problemi relativi alla ‘busta paga pesante’. E’ stato infatti recepito quanto sostenuto dalla Cisl sin dalle prime battute di proposta: consentire a tutti i contribuenti domiciliati nei Comuni del cratere di poter beneficiare della sospensione del pagamento Irpef da gennaio a novembre 2017, ovunque sia fiscalmente domiciliata l’azienda.


3 Febbraio 2017 – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato ieri un decreto legge “per la realizzazione di nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e delle attivita’ produttive colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”. Il terzo provvedimento legislativo in materia varato dal governo, dopo quelli seguiti alle scosse di agosto e novembre dell’anno scorso. Ecco in sintesi i punti principali del provvedimento, illustrati nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi dopo il Cdm.
Uno dei punti cardine del decreto il sostegno al reddito delle popolazioni e delle imprese e il rilancio delle attivita’ produttive. Prorogata infatti la cassa integrazione ai lavoratori occupati nelle imprese danneggiate dal sisma. Riconosciuta per il 2017, una specifica misura di sostegno ai cittadini residenti nelle zone colpite dagli eventi sismici che versano in condizioni di disagio economico.

Prorogato anche il meccanismo della cosiddetta “busta paga pesante”, gia’ previsto dal precedente decreto in materia, consentendo inoltre a tutti i contribuenti domiciliati nei Comuni del ‘cratere’ di poter beneficiare della sospensione del pagamento Irpef da gennaio a settembre 2017, ovunque sia fiscalmente domiciliata l’azienda. Introdotte anche prime misure a sostegno delle attivita’ produttive. Prorogati inoltre i termini per la deliberazione da parte dei Comuni che si avvalgono di agenti per la riscossione diversi da Equitalia, per l’adesione alla cosiddetta “rottamazione” delle cartelle esattoriali. Il decreto affronta inoltre il tema della semplificazione dei procedimenti amministrativi per velocizzare la ricostruzione salvaguardando la trasparenza e il rispetto delle norme anticorruzione. I Comuni possono quindi ricorrere a procedure semplificate di affidamento degli incarichi tecnici di realizzazione degli studi di ‘microzonazione sismica’, propedeutici alla presentazione dei progetti di ricostruzione. Previste anche disposizioni che accelerano l’affidamento, da parte delle Regioni interessate, delle opere di urbanizzazione connesse alla realizzazione delle strutture di emergenza.

Quanto alla scuola, si punta ad assicurare poi il regolare avvio dell’anno scolastico 2017/2018 anche attraverso la realizzazione di nuove scuole, e quindi per garantire il corretto avvio del prossimo anno scolastico nelle aree terremotate, si semplificano le procedure di affidamento degli appalti pubblici per lavori, servizi e forniture, necessari a realizzare gli interventi funzionali alla ripresa, oltre alla messa in sicurezza degli edifici resi inagibili dal sisma. In merito alla ricostruzione, e’ previsto il potenziamento del personale impegnato nelle attivita’ di ricostruzione per gli enti locali, le Regioni e le altre Pubbliche amministrazioni, nonche’ il rafforzamento, con altre 20 unita’, della segreteria tecnica di progettazione presso il Segretariato generale del Ministero dei Beni culturali per la piu’ rapida attuazione degli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione del patrimonio culturale nei territori colpiti dal sisma.

Circa la situazione alloggi, e’ stabilito che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria vengono autorizzate ad acquisire al patrimonio di edilizia residenziale pubblica immobili da destinare alle popolazioni residenti in edifici resi inagibili dal terremoto, previa approvazione di congruita’ del prezzo di acquisto. Si tratta di una forma di assistenza alternativa a quella delle strutture abitative di emergenza (SAE, di carattere provvisorio, che andrebbero rimosse al termine del loro utilizzo) che prevede anche la possibilita’, in seguito, di cedere gli immobili agli enti locali, che potranno destinarli all’emergenza alloggiativa. Viene inoltre riaffidata alle Regioni la competenza per il trattamento e il trasporto delle macerie. Tra le ulteriori misure, si prevede il rinvio del riordino delle circoscrizioni giudiziarie de L’Aquila e di Chieti, nonche’ disposizioni in materia di sospensione dei termini processuali per talune sedi giudiziarie interessate da eventi sismici.

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