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Economia. Furlan: buste paga e pensioni più pesanti per una maggiore ripresa dei consumi

Pubblicato il 1 Mar, 2016

 

Roma, 1 marzo 2016 – “Occorre un cambiamento radicale di politica economica dell’Italia e dell’Europa con una rivisitazione del Fiscal compact che ha fatto il suo tempo ed in questo momento è dannoso”. Così Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, intervenuta a Coffee break su La7. “Per avere una crescita più sostenuta del Pil bisogna riprendere a parlare di investimenti ed affrontare concretamente il tema fiscale e la riforma, non più rinviabile, della Legge Fornero. Per aiutare i consumi a ripartire, infatti, occorrono buste paga e pensioni più pesanti. Serve dunque una seria lotta all’evasione fiscale. Ma purtroppo per agire su questo fronte in Italia manca uno strumento fondamentale già in uso in altri paesi come gli Usa: il contrasto di interessi, vale a dire l’interesse dei cittadini a chiedere la fattura potendosi scaricare dalla denuncia dei redditi parte delle tasse. Questa procedura ha funzionato molto bene nell’edilizia e per questo andrebbe estesa ad altri settori. Se applicassimo questo strumento – ha detto Furlan – per tanti servizi fondamentali, sicuramente abbatteremmo di molto l’evasione. Costerebbe zero perché sarebbero tante di più le entrate e si farebbe emergere l’economia pulita, tanto lavoro nero e sommerso sparirebbero. L’operazione sarebbe a vantaggio dello Stato e renderebbe un po’ di giustizia in questo paese”.

Annamaria Furlan è poi tornata a parlare della riforma dei contratti, ribadendo come la materia riguardi le parti sociali e non il Governo. Oltre a sottolineare l’importanza del contratto nazionale, aziendale e territoriale, la Segretaria Generale della Cisl ha precisato come “la partecipazione sia la vera innovazione che noi, come sindacato, proponiamo per rendere le imprese più competitive ed alzare la produttività ed i salari dei lavoratori”.

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