“La Cisl è per la pace e per sollecitare con forza e determinazione la fine di questo conflitto. Ma non si può essere equidistanti né neutrali tra chi difende la propria terra e chi invece massacra uomini, donne e bambini, prende di mira le centrali nucleari e mette a rischio tutta l’Europa. Bisogna essere pragmatici e responsabili. Non si può avere sempre in tasca un “ma” o un “se” e mettere sullo stesso banco degli imputati Putin, la Nato, l’Europa e l’Italia” (…)