“Agli amici di Cgil e Uil diciamo che bisogna ritrovarsi su modelli, contenuti e percorsi sindacali e interrogarsi su quali sensibilità sociali vogliamo portare non solo negli anni Venti, ma nei prossimi venti anni. Noi pensiamo vada consolidato il disegno di un Sindacato autonomo e contrattualista, riformatore e pragmatico”. Lo dice il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, nella relazione al congresso.
Il modello indicato da Sbarra è “un sindacato che non rinuncia al conflitto e alla lotta quando è necessario, ma che ambisce ed è capace di essere strumento di trasformazione del modello di sviluppo in senso solidale e partecipativo. Un soggetto lontano da modelli novecenteschi basati sul conflitto e l’antagonismo. Lo abbiamo detto con forza nella nostra Piazza della Responsabilità, il 18 dicembre. L’unità non è un feticcio fine a se stesso, e non vuol dire omologazione a un pensiero unico sindacale”, conclude.
Congresso CISL Proclamazione Luigi Sbarra e il discorso programmatico
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