Ad eleggerlo il Consiglio generale della categoria al termine del Congresso, che si è svolto a Perugia. Novità nella segreteria che affiancherà Turri: oltre alle conferme di Salvatore Federico, Stefano Macale ed Enzo Pelle, il Consiglio ha votato l’ingresso di Ottavio De Luca, 44 anni, segretario generale della Filca Toscana, che prende il posto di Salvatore Scelfo. Alla tre giorni di lavori e dibattito è intervenuta anche la segretaria generale della Cisl nazionale, Annamaria Furlan, ed hanno partecipato oltre 600 tra ospiti e delegati. “Dobbiamo puntare ad un’edilizia di qualità, che metta in sicurezza il territorio dal rischio idrogeologico e da altre calamità naturali”. Lo ha detto il segretario generale della Filca-Cisl, FrancoTurri, aprendo i lavori. “Bisogna correggere gli errori del passato – ha detto – e impegnarci nello sperimentare l’utilizzo di nuovo materiali da costruzione a basso impatto ambientale, con edifici autosufficienti dal punto di vista energetico. Le brutture architettoniche create nelle periferie – ha aggiunto – hanno generato marginalità sociale, e invece il settore delle costruzioni può offrire un contributo importante per una vita migliore per tutti”. Turri ha ribadito che “per sostenere l’industria 4.0 è necessario dotare il Paese di infrastrutture, a partire dal Mezzogiorno, anche perché le opere pubbliche possono far ripartire lo sviluppo dell’intero Paese”. La Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan a margine del congresso ha ribadito il concetto della sicurezza: “Il settore edile è stato quello che più di qualsiasi altro ha pagato il peso della crisi economica: 800 mila posti di lavoro persi. Al contrario quello dell’edilizia e delle costruzioni, invece, potrebbe diventare il settore attraverso cui far ripartire il sistema paese tutto”. Pensiamo ad esempio che cosa può significare la messa in sicurezza del territorio, degli edifici tutti, del patrimonio architettonico, delle scuole per capire davvero quanto proprio dall’edilizia possa scaturire la ripresa economica del paese. Quindi una grave perdita di posti di lavoro ma anche la possibilità attraverso una programmazione di intervento sistemico e guidato di ripresa economica che nasce da questo settore così importante come volano di crescita”.

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