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Partecipazione e Democrazia Economica

La Partecipazione

La Cisl considera la partecipazione come una modalità concreta per affermare l’emancipazione del lavoro e la sua non subalternità rispetto al capitale, per realizzare un protagonismo positivo del lavoratore, fatto di responsabilità e coinvolgimento, rispondendo alle esigenze di qualità poste dalla sfida dei mercati globali. L’ispirazione della Cisl, fin dalla propria nascita, considera la partecipazione dei lavoratori nell’impresa come il mezzo che consente di intervenire direttamente sul cambiamento economico-sociale proponendo un nuovo equilibrio tra lavoro e capitale, una nuova identità del lavoro ed una integrazione tra cultura rivendicativa e cultura della condivisione nella gestione, nell’intento di uscire dalla crisi con un più accentuato potere del lavoratore nell’impresa. La globalizzazione finanziaria e l’internazionalizzazione dei processi produttivi e commerciali pongono al sistema delle imprese sfide inedite, che richiedono un rinnovato coinvolgimento fra capitale e lavoro. La competizione di quantità, solo quantitativa, è perdente e la competizione sulla qualità implica un rapporto di coinvolgimento tra lavoratore ed azienda, tra qualità del prodotto e qualità del ciclo produttivo. Eppure la condizione reale nella quale si svolge il lavoro ed il sistema di relazioni è ancora quella nel quale il lavoratore viene vissuto, semplicemente, come un subalterno, un salariato. Questa contraddizione interroga il sistema d’impresa ed interroga anche il sindacato: se al lavoro viene richiesto più impegno, più coinvolgimento, più responsabilità, anche il capitale deve rimettersi in gioco.

La partecipazione non elimina il conflitto industriale e sociale, che è una componente naturale nelle relazioni sindacali, ma toglie al conflitto di interessi quel carattere di antagonismo finalizzato allo scontro finalizzato alla negazione reciproca, tipica del conflitto di classe, e lo incanala verso un sistema di regole ed una pratica fondata sul dialogo, attraverso una costanza di relazioni e di accordi contrattuali.

L’Evoluzione dei rapporti economici

Sta cambiando la natura del capitale, sempre più dominato dalla finanza, e sempre meno dalla natura dei processi e del prodotto. Le scelte strategiche di investimento delle imprese si muovono in uno spazio di investimento sempre di più globale, che ha determinato il trasferimento di benessere dall’Economia occidentale verso i paesi emergenti.
I rapporti economici e della produzione sono sempre più influenzati dal ruolo dei mercati finanziari globali e dalla visibile interconnessione fra le Borse mondiali. Ecco perché la stessa democrazia politica diventa sterile se non si invera in una democrazia economica, in grado di esercitare un reale potere di controllo, di trasparenza e di interferenza sui meccanismi che regolano le decisioni complessive del sistema economico, nazionale e internazionale. Per questo, il naturale sviluppo della partecipazione finanziaria dei lavoratori e della partecipazione economica ai risultati dell’impresa consentono di incanalare l’evoluzione dei rapporti sociali ed economici verso una reale democrazia nell’economia.

Obiettivi e Strumenti

L’obiettivo della partecipazione dei lavoratori si deve avvalere di una gamma diversificata di strumenti proprio perché la realtà delle dimensioni aziendali e la diversità dei settori produttivi non consentono di individuare risposte univoche o universalmente valide. Parliamo quindi dei diritti di informazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori.
Parliamo di partecipazione finanziaria ed economica, rappresentata dalle forme di azionariato dei dipendenti. Parliamo di partecipazione agli organi societari su diretta designazione dei rappresentanti dei lavoratori perché questa è una forma di partecipazione molto diffusa in Europa e che è stata anche introdotta nel nostro diritto societario, a seguito della trasposizione della Direttiva Europea sullo Statuto di Società Europea. Parliamo, infine, di partecipazione economica ai risultati dell’impresa, attraverso la valorizzazione del legame tra performance aziendale e retribuzione considerata come strumento di partecipazione ovvero incrementi salariali legati agli incrementi di produttività.

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