Il premio Carniti è promosso dalla Cisl, da Astrolabio del Sociale e dalla famiglia Carniti al fine di valorizzare le ricerche da parte di giovani sui temi del lavoro, della rappresentanza e della lotta alle disuguaglianze. Yassine Ramli, ventiseienenne di Asti di formazione giuridica, lavora nell’ufficio legale del Politecnico di Torino e collabora con l’Università del capoluogo piemontese come tutor al corso di perfezionamento in materia di protezione dei dati personali. Il suo saggio, nello sviluppare in maniera originale e autonoma le riflessioni proposte nella traccia: “il lavoro come fatto sociale e relazionale”, ricostruisce la vicenda storica  e l’evoluzione, contrattuale e partecipativa, del welfare aziendale partendo dall origini e analizzandone le trasformazioni.

http://youtu.be/yZeN2_bX7Ow

Gionata Cavallini, classe 1991, giovane avvocato lombardo, ha sviluppato in modo coerente la traccia: “L’occupazione per tutti e l’innovazione tecnologica: conflitto o compatibilità?”. Ha conseguito, nel febbraio del 2019, un dottorato di ricerca in diritto del Lavoro presso l’Università di Milano con un elaborato dal titolo: “Lavoro e tutele nell’economia delle piattaforme digitali tra rimedi individuai e orizzonti di una regolazione collettiva”. Il suo saggio costituisce un’indagine approfondita che esplora da un punto di vista giuridico il tema del lavoro nella cosiddetta “Gig Economy” e più precisamente delle nuove forme di tutela e rappresentanza del lavoro digitale. 
 

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