Rinnovato il Consiglio Generale e l’Esecutivo e confermata Anna Maria Mosti quale Responsabile Donne. 

 

Si apre con una critica alle imposizioni europee la mozione finale del 1° Congresso. Richieste di manovre aggiuntive che aggravano una situazione “già di per sé allarmante” e che, nei territori, possono ostacolare una potenziale ripresa che crei anche occupazione stabile. Fari puntati quindi sull’attuale situazione economica con una particolare attenzione ai temi del precariato, della disoccupazione che a Lucca, secondo gli ultimi dati Istat, si attesta attorno al 10 per cento, sul mondo giovanile dunque senza però tralasciare le pensioni, il welfare contrattuale e la valorizzazione del lavoro delle donne.

“La ripresa ancora non c’è e lo dimostrano le ultime statistiche sulla disoccupazione, ferma al 10 per cento a Lucca, e addirittura intorno al 16 per cento a Pistoia e a Massa” aveva sottolineato Massimo Bani dalle pagine di “Lucca in diretta” ricordando come le oscillazioni di queste percentuali da troppo tempo siano minime. Mancano riforme e interventi strutturali”. I settori che ne risentono di piu?  “Tutto il mondo del lavoro legato all’edilizia, in primis, il settore dell’agro alimentare, ma anche la nautica sta accusando qualche problema legato alle grandi imbarcazioni. Il cartario e la meccanica connessa danno ossigeno al sistema, ma i settori che devono misurarsi con il mercato interno sono in asfissia. Di riflesso ad aprirsi il varco è un fenomeno preoccupante: metà dei lavoratori sono a partita Iva, finti imprenditori”.

Partendo dallo slogan del Congresso “l’intento della Cisl – ha spiegato Bani – è proprio quello di “guardare al futuro ma ben calati nei problemi e nelle esigenze del presente: quindi il precariato ad esempio. Esiste un potenziale immenso non sfruttato, su cui sarebbe fondamentale oggi far leva: il turismo. La città, così come la Versilia e le zone montane, hanno ancora molto da esprimere”.

All’appuntamento erano presenti oltre al Segretario Generale USR Toscana, Riccardo Cerza, il Segretario Generale aggiunto USR Toscana, Ciro Recce e la Segretaria USR Toscana, Rossella Bugiani, anche il Segretario Confederale Cisl Maurizio Petriccioli che, nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità di “costruire un nuovo modello di sindacato che diventi ‘di prossimità’, riconnettendoci ai territori attraverso le competenze dei dirigenti e degli operatori territoriali e affidandoci a quelle ‘leadership diffuse’ che sono i delegati e le rsu sui territori e nei luoghi del lavoro. Dobbiamo assumere una forte vertenzialità sulla questione fiscale e tornare ad essere un’autorità salariale. Il fine deve essere quello di rinnovare tutti i contratti a livello nazionale e rendere esigibile la contrattazione di secondo livello per tutti i settori, compreso quello pubblico”.

Articolo da “Lucca in diretta”, 11 marzo 2017 

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