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Roma, 24 ottobre – “La quotazione delle Frecce non è un passaggio obbligato per Fs per espandersi all’estero”, con queste parole Salvatore Pellecchia, Segretario nazionale della Fit-Cisl, risponde all’intervista all’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato pubblicata ieri dal Messaggero. “Continuiamo ad apprendere pezzi del piano industriale dai media – prosegue Pellecchia – ma molti punti, come quello citato, relativo alla quotazione delle Frecce, ci restano poco comprensibili. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dia seguito alla richiesta che la Fit-Cisl, unitamente a Filt-Cgil e Uiltrasporti, ha inoltrato il 29 settembre scorso e avvii il confronto, con la partecipazione dell’azienda, sul Piano Industriale del Gruppo FS. Abbiamo bisogno di valutare l’impatto economico, industriale e occupazionale del progetto Mazzoncini e non possiamo farlo senza dati ufficiali. Finora si era parlato di soluzioni che salvaguardavano l’azienda integrata e la notizia di una presunta quotazione di parte del Gruppo sta determinando un forte disorientamento fra le lavoratrici e i lavoratori grazie ai quali si sono raggiunti i positivi risultati che tutti hanno apprezzato”.

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