Con Lo Bianco, sono stati eletti in segreteria Aldo Blandino e Cristina Terrenati. Lo Bianco, subito dopo la sua elezione parlando dello scontro sul bilancio con la giunta comunale pentastellata, ha sottolineato il fatto che “la politica e le istituzioni locali non possono pensare di poter fare a meno del sindacato. Prosegue chiedendo alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, di riconsiderare la sua posizione e di ascoltare anche la voce dei lavoratori e dei pensionati di questa città che non sono certo cittadini di serie b, ma parte fondamentale del tessuto sociale del capoluogo. Con la manifestazione di Cgil Cisl Uil di lunedì 3 aprile, sotto la sede del Municipio, daremo voce a tutte quelle persone che la giunta non vuole tenere nella giusta considerazione”. La Cisl di Torino-Canavese concentra la sua azione nella realizzazione di un ‘sindacato più sociale’, un sindacato di prossimità che metta al centro le persone e la comunità: “E’ necessario operare in più direzioni: da un lato, continuare a svolgere il tradizionale ruolo di agenti contrattuali e sociali nei posti di lavoro e sul territorio – adattandoci velocemente alle continue evoluzioni economiche e politiche – dall’altro, garantire tutele individuali e servizi, anche nuovi, ai lavoratori”. Per la Cisl, i sindacati confederali intendono aprire il confronto con i governi locali e le altre categorie economiche per definire un Piano strategico per lo sviluppo territoriale, provando a disegnare il futuro dell’area metropolitana, avvalendosi delle opportunità e delle eccellenze presenti. Ai circa 350 partecipanti al congresso della Cisl Torino-Canavese, nel suo intervento, Annamaria Furlan ha ricordato la battaglia della Cisl sul fisco e la lotta all’evasione, che resta al centro dell’azione del sindacato di via Po: “Ci vuole una forte alleanza anti evasione che coinvolga tutti, dalla politica ai cittadini. Gli ultimi dati sull’evasione fiscale in Italia sono la conferma che purtroppo il fenomeno è uno dei mali peggiori del Paese, un cancro dell’economia italiana che siamo lontani dal debellare”. Alessio Ferraris, inoltre, ha posto l’accento sulle “nuove frontiere di rivendicazione” del sindacato. “La riqualificazione e la formazione dei lavoratori – ha detto Ferraris – con l’avanzare delle tecnologie, sarà un diritto da rivendicare, insieme a forme di partecipazione nelle imprese, che non escludono la nostra contrapposizione, e al tema degli investimenti”.