Tra le priorità , ha sottolineato inoltre, la necessità di una “vera” piattaforma fiscale che metta al centro lavoratori e pensionati, stanchi di pagare per gli evasori, e permetta di abbattere il debito pubblico. Ha poi rilanciato l’importanza della contrattazione, in particolare della contrattazione di 2° livello “con l’attenzione a non far diventare il welfare integrativo sostitutivo del welfare state”. “Va aperto il confronto con il Governo, per quello che serve al Paese nell’interesse di tutti. Occorre recuperare la distanza con il Mezzogiorno, diamoci una mossa. –incalza il Segretario Uil. Uniti dobbiamo riprendere il nostro cammino in chiave moderna”.
Ha infine commentato le parole del Papa nell’udienza di ieri con i delegati Cisl: “il Papa e’ un sindacalista cattolico in attivita’, – ha osservato – uno che sul lavoro sta dicendo da un sacco di tempo quello che bisogna fare. Indipendentemente dalle nostre professioni”.