Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenuto alla Conferenza Nazionale Organizzativa della Cisl. “Con Cisl e Uil, dopo mesi di mobilitazioni unitarie, – ha ricordato – ci siamo assunti una responsabilità importante di rivendicare un miglioramento di vita per la persone che rappresentiamo ma anche di indicare una idea di Paese. Nessuno di noi ha mai vissuto una situazione così difficile nel mondo del lavoro. Nei prossimi giorni vedremo se il governo intende ascoltarci o no” – ha detto in vista dell’incontro con il vicepremier Matteo Salvini e dopo quello già avuto con il premier Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio ed in generale rispetto al confronto che i sindacati sostengono da tempo. “Una situazione così difficile di frammentazione, di precarietà nel mondo del lavoro non l’ho mai vista. Noi tutti insieme dobbiamo essere capaci di ripristinare un principio di fondo: tutte le persone che lavorano devono avere gli stessi diritti”, ha rimarcato ricordando “i mesi importanti di mobilitazione fatta insieme” con Cisl e Uil, “prima di mettere in campo azioni abbiamo scelto di partire dal merito e di costruire proposte, mettendo al centro il lavoro”. E indica quattro priorità: lavoro e dignità; solidarietà; responsabilità; unità”.
E sul tema dei migranti incalza: “Devono essere responsabili quelli che governano. Non possono giurare sulla Costituzione, poi chiudere i porti e gioire se c’è gente che muore in mare. E’ inaccettabile” – ha concluso.