“Il Governo assicuri interventi e risorse adeguate per contrastare il caro bollette e per sostenere i redditi delle famiglie, lavoratori e pensionati. Questa è la vera priorità da affrontare con urgenza. “Lo ha detto oggi a Palermo il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenuto al Congresso della Ust Cisl di Palermo e Trapani. “I risultati che abbiamo colto in questi mesi sono il frutto delle mobilitazioni delle nostre strutture e delle categorie, – ha sottolineato Sbarra – , di un lavoro paziente di relazione e negoziato, di una volontà tenace di restare sul pezzo, nella trattativa, sostenendo le ragioni del dialogo. Non sono mancati i momenti di arresto, ma li abbiamo superati tenendo aperto il confronto con il governo e scongiurando l’isolamento del mondo del lavoro”.
“Lo strappo di dicembre e lo sciopero generale di Cgil e Uil – ha aggiunto – nasce da questa diversa valutazione, che indica anche due culture sindacali distinte. Ora c’è un nodo di fondo da dirimere. Se Cgil e Uil pensano di continuare sulla via di un sindacalismo antagonista, novecentesco, o se invece vorranno intraprendere un percorso comune, e noi ce lo auguriamo, incentrato sulla responsabilità, sulla partecipazione e un approccio riformista. Evocare l’unità sindacale come un feticcio fine a se stesso serve a poco se non si fa chiarezza sul modello e su quale deve essere il ruolo del sindacato in questa cruciale stagione del Paese”.
“Oggi bisogna costruire le condizioni per un dialogo costruttivo con il Governo e le controparti private, per un grande patto sociale, sia a livello nazionale sia a livello regionale e territoriale, – ha sottolineato ancora – in modo da aprire una stagione di riforme economiche e sociali , per una nuova politica dei redditi, sostenere le realtà deboli, attuare gli investimenti del Pnrr, tagliare le tasse a lavoratori e pensionati, cambiare le pensioni, controllare le tariffe pubbliche, promuovere l’incremento della produttività e la sua redistribuzione nei salari. Questo rimane l’obiettivo della Cisl su cui continueremo a fare pressioni al governo ed a tutti i nostri interlocutori istituzionali e sociali” ha concluso.
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