CISL Risponde

Puglia. Solazzo (Cisl): “A Taranto una cabina di regia che monitori le opportunità formative e occupazionali dei giovani”

“Quando parliamo, in un contesto istituzionale, di Scuola, Formazione e Ricerca, ci riferiamo all’obbligo morale e civile, assegnato alla presente generazione, di farsi carico del futuro dei giovani del nostro territorio, avendo consapevolezza dei gap qui esistenti rispetto ad altre aree più ricche del Paese: dai ritardi sulla digitalizzazione all’abbandono scolastico, alla sostanziale carenza scolastica del tempo pieno.”
E’ quanto dichiarato da Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi, avviando il suo intervento in videoconferenza, oggi, nel corso di un incontro convocato dalla Prefettura di Taranto in ordine alle problematiche afferenti al Consorzio Universitario Jonico, presieduto da S.E. il Prefetto Dott. Demetrio Martino e dal Sen. Mario Turco.
“Occorre recuperare il tempo perduto, in un Mezzogiorno in netto ritardo sulle trasformazioni epocali in atto già prima della pandemia – ha proseguito Solazzo – specie nel campo della trasformazione ecologica che non è solo energetica ma riguarda tutte le modalità nuove di produrre, di comunicare, di alimentarsi, di muoversi, di consumare energia, premesso che l’energia più pulita è quella che non si consuma.”
Di fronte a questi nuovi orizzonti “quali opportunità creare per i nostri giovani, rispetto ai sistemi di orientamento scolastico, ad esempio – ha chiosato il segretario– anche considerando che in questa fase di passaggio epocale vanno ancora individuate competenze e qualifiche concernenti attività lavorative ancora non individuate se non addirittura imprevedibili ad oggi. Da qui la necessità di Istituti Tecnici Superiori (ITS) che promuovano percorsi di specializzazione tecnica post diploma, non solo nel campo della logistica come quello già esistente ma anche in quello ambientale. Progetti in sintonia con i cambiamenti che stanno caratterizzando il mondo della formazione e del lavoro, affinché si accorcino le distanze tra le competenze necessarie alle imprese del territorio e quelle di studenti e di laureandi, il cosiddetto mismatch.”
Saranno questi “processi virtuosi – si è dichiarato convinto Solazzo – che restituiranno ai nostri giovani non solo il diritto di non andar via dalla propria città e dai propri affetti ma anche il diritto di ritornare. Si pensi, oltretutto, che il MISE ricerca almeno 7mila professionalità all’anno in materia di economia circolare che, però, stenta a trovare sul mercato. E’ questo che bisognerà tenere in conto nei nuovi processi formativi, altrimenti migliaia delle nostre ragazze e dei nostri giovani resteranno tagliati fuori, inesorabilmente, dal mercato del lavoro.”
Riferendosi, poi “ai 12 centri di eccellenza territoriali previsti in Italia dal PNRR”, Gianfranco Solazzo ha rivendicato “il diritto che anche Taranto possa contrattare con il Governo l’opportunità di ospitarne uno, anche per valorizzare le opportunità delle reti territoriali finalizzate all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ad esempio, come quella recentemente progettata dalla Unisalento. Sono queste le buone pratiche, previste ancora dal PNRR coerenti con il rafforzamento della coesione sociale e con l’opportunità di finalizzare borse di studio, previste dallo stesso PNRR, per il diritto allo studio, incoraggiando e sostenendo la residenzialità, non dimenticando, oltretutto, i finanziamenti del Piano Nazionale Ricerca e delle risorse del programma Horizon Europe che mette a disposizione 15 miliardi per il prossimo biennio.”
Il segretario Cisl ha, infine proposto “l’istituzione di una cabina di regia territoriale che monitori ed orienti tutti i processi virtuosi in atto, valorizzando tutte le potenzialità insite anche nel Tecnopolo già attribuito a Taranto e cogliendo tutte le possibili opportunità insite nel Nex Generation Eu, al fine di attrezzarci compiutamente come territorio, in tutte le componenti istituzionali, politiche, amministrative pubbliche, sociali, culturali, scolastiche, Universitarie per orientare il destino professionale e lavorativo delle giovani generazioni.”

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