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Veneto. Apre giovedì 15 maggio il 14simo congresso Cisl: “Per il lavoro, per il futuro, per il Veneto. Il coraggio della partecipazione”

Apre giovedì 15 maggio, al Move Hotels di Mogliano Veneto, il 14° Congresso di Cisl Veneto, che proseguirà anche il giorno seguente per concludersi con l’elezione del segretario generale e della Segreteria, alla guida dell’organizzazione per i prossimi quattro anni. “Per il lavoro, per il futuro, per il Veneto. Il coraggio della partecipazione” il titolo che farà da filo conduttore alle due giornate di lavoro, a ribadire che non può esserci futuro per il Veneto senza il lavoro, ma soprattutto senza qualità del lavoro.

«Crediamo che un “buon” lavoro sia il pilastro solido su cui fondare il domani, e con questa convinzione ci avviciniamo al nostro Congresso regionale – evidenzia Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto, spiegando la scelta del titolo –. Questo implica mettere al centro la salute e la sicurezza delle persone, la garanzia di pari opportunità per tutti (in particolare le donne), condizioni contrattuali e salariali dignitose, formazione continua. E ancora vede una leva importante nella partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alla gestione delle imprese, da sempre iscritta nel dna dei veneti, come dimostrano le forme di partecipazione dal basso costruite nella nostra regione, frutto di quella stessa cultura partecipativa e imprenditiva che fu anche fondamento di un fertile connubio tra imprenditori illuminati e tessuto lavorativo». «Sulla base di tale concezione del lavoro, fattore imprescindibile di realizzazione delle persone, competitività delle imprese e sviluppo del territorio, lanceremo il nostro appello a un’alleanza nuova – continua Paglini –. A cui ognuno è chiamato col proprio differente compito e ruolo: sindacati, istituzioni, imprese e associazioni di categoria, terzo settore. Come Cisl abbiamo la consapevolezza di essere componente rilevante, ma ancor più per questo sentiamo la responsabilità di concorrere al migliore futuro del Veneto: a ciò sarà improntato il nostro lavoro dei prossimi anni, mettendo a patrimonio comune le nostre competenze, idee ed energie».

L’appuntamento regionale – in conclusione di un percorso congressuale partito a gennaio con le numerose assemblee nei luoghi di lavoro e approdato nelle tappe dei congressi di categoria e di quelli dei territori provinciali – riunisce quasi 400 delegati, in rappresentanza dei 400mila iscritti, che fanno di Cisl il primo sindacato in Veneto. Sarà inoltre un momento di bilancio e insieme di condivisione della linea politica del sindacato, anche alla luce delle sfide aperte per il territorio.

I lavori congressuali si apriranno dunque la mattina di giovedì 15 maggio con la relazione di Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto dal 2024. Numerosi gli ospiti attesi nella mattinata tra rappresentanti delle istituzioni locali ed esponenti della politica (consiglieri regionali, deputati e senatori, europarlamentari veneti), responsabili delle maggiori associazioni di categoria e del mondo del terzo settore, oltre ai segretari generali di Cgil Veneto e di Uil Veneto. A chiudere il dibattito congressuale del pomeriggio il segretario di Cisl nazionale Ignazio Ganga.

Il giorno seguente, venerdì 16 maggio, i lavori riprenderanno la mattina con una tavola rotonda intitolata “Liberi di partecipare. La Partecipazione, dai cattolici sociali alla Cisl di Pastore. I presupposti dell’oggi”. Chiude il dibattito congressuale la segretaria generale di Cisl nazionale Daniela Fumarola.

Il Congresso proseguirà poi nel pomeriggio con le votazioni per l’elezione dei componenti del nuovo Consiglio generale che designerà il segretario generale e la Segreteria.

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