“Cambiare/integrare la Costituzione è sempre un segnale importante. Non è mai solo una questione giuridica. Inserire un argomento come la tutela dell’ambiente nella legge fondamentale dello Stato dimostra che la consapevolezza dell’importanza di tale tema ha raggiunto un alto grado di maturazione nell’intera comunità italiana ed anche tra le forze politiche che infatti hanno votato all’unanimità. Indica un vero cambiamento d’epoca”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.
“Il Pnrr deve destinare almeno il 37% delle risorse al miglioramento ambientale e le restanti non devono comunque arrecare danni ambientali. Come Cisl riteniamo che occorra immediatamente avviare un percorso virtuoso che abbia come priorità la tutela ambientale e la valorizzazione del lavoro. Politiche attive del lavoro, riqualificazione e nuove competenze per lavoratrici e lavoratori sono di fatto complementari allo sviluppo e alla realizzazione di politiche di difesa ambientale. Solo un lavoro di qualità può al contempo garantire tutela ambientale e tutela delle persone. L’importanza dell’ambiente non va solo declamata e celebrata in occasioni speciali, ma va resa concreta, cominciando ad esempio con la difesa del territorio e con i necessari interventi di mitigazione e adattamento. Adeguata all’unanimità la Costituzione, adesso occorre essere coerenti con quanto previsto in essa”