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Crisi economica. Sbarra: “Dobbiamo tutelare e tenere insieme tutto il mondo del lavoro”

Pubblicato il 11 Mar, 2021

11 Marzo 2021 – “Dobbamo tenere insieme il mondo del lavoro italiano e allontanarci dalla logica assurda di ‘garantiti’ e ‘meno garantiti’. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra stamani ai microfoni di ‘Radio Anch’io sulla diatriba lavoro pubblico e privato. “E’ il lavoro che complessivamente va tutelato, va reso stabile e qualificato. Ed è in questo modo che noi facciamo esprimere la qualità del lavoro e la dignità della persona. In questi mesi, negli ultimi anni – ha ricordato Sbarra – abbiamo impresso una forte accelerazione sulla necessità di tutelare il lavoro pubblico e privato. Anche se in mesi drammatici di emergenza sanitaria , di crisi economica, sociale ed occupazionale, durante la pandemia abbiamo conquistato rinnovi contrattuali nel settore privato di grande significato, sia nella parte economica che nella parte normativa. Stiamo lavorando per rafforzare misure di protezione sociale, ad esempio il blocco dei licenziamenti. E al pari dell’impegno sul sistema privato noi ieri abbiamo attivato una fase importante anche per la valorizzazione del lavoro pubblico” ha aggiunto facendo riferimento al “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la Coesione Sociale’ siglato ieri a Palazzo Chigi tra Cgil, Cisl, Uil, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi ed il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
“Il Patto siglato ieri sulla Pubblica Amministrazione – ha detto Sbarra – è un primo passo di assoluto valore e di grande significato, costruito con assoluta condivisione e responsabilità. Esprime valori e contenuti importanti per il mondo del lavoro pubblico e per tutto il paese perché si rivolge al presente e al futuro. Nel presente dobbiamo immediatamente vincere la sfida contro la pandemia , affrontare il tema della crisi economica cogliendo le esigenze di cambiamento della PA, ad esempio la questione dell’assunzione di giovani, tecnici e amministrativi che possono rappresentare la colonna portante nei prossimi mesi per attuare e gestire le risorse dell’Unione Europea”.
A tale riguardo, alla domanda circa la possibilità che le assunzioni a contratto a termine previste dal PNRR possano creare l’ennesimo bacino di precariato, Sbarra ha tenuto a precisare come nel patto siglato vi sia innanzitutto “un richiamo forte alle misure di semplificazione per fare in fretta” ma soprattutto un No al nuovo precariato. “Noi rivendichiamo, come abbiamo detto al Ministro Brunetta e al Premier Draghi, – ha detto Sbarra – assunzioni stabili contrattualizzate e ben tutelate, poi se nella fase di emergenza sono necessarie misure immediate ne discuteremo ai tavoli dedicati con le nostre categorie, ma il nostro obiettivo è assumere giovani da stabilizzare subito da un lato ed impegnare la formazione permanente come diritto soggettivo”. Lo smart working? “Abbiamo concordato che le modalità di utilizzo di smart working nel pubblico e nel privato devono ritornare nel perimetro delle buone relazioni sindacali e della contrattazione. Basta decisioni unilaterali da parte delle aziende pubbliche e delle aziende private. E’ una modalit di lavoro che va concertata, condivisa con le rappresentanze sindacali. E’ in questo modo che noi cogliamo l’obiettivo di alzare e migliorare la produttività e di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro per i lavoratori” ha concluso.

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