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Lavoro. Furlan: “Annuncio convocazione Salvini a conclusione mobilitazione straordinaria. Speriamo vogliano discutere di finanziaria e scelte economiche”

23 giugno 2019- E’ arrivato attraverso le agenzie di stampa per adesso dal Vice Presidente del Consiglio, Salvini l’annuncio di voler avviare un confronto con le parti sociali in vista della prossima legge di bilancio. Ed è arrivato a conclusione della grande manifestazione di sabato a Reggio Calabria, “una mobilitazione straordinaria” che ha visto quasi 30 mila persone in piazza Duomo a sostenere la piattaforma che Cgil, Cisl e Uil ed in modo particolare le nostre proposte per il Sud.

“E il primo riscontro della grande mobilitazione messa in campo in questi mesi unitariamente dal sindacato con una straordinaria partecipazione di lavoratori, pensionati e giovani,come è avvenuto anche sabato a Reggio Calabria” hanno dichiarato i Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo auspicando che “alle parole seguano ora i fatti”. 

“Spero che a differenza del passato – ha aggiunto la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan intervistata dal Tgcom – finalmente si voglia discutere di finanziaria, di impostazione economica delle scelte del Governo con chi rappresenta il lavoro, cioè le associazioni d’impresa e le grandi organizzazioni sindacali”. Furlan ha anche aggiunto, commentando la flat tax, che “per noi una riforma fiscale è necessaria ma deve andare innanzitutto a premiare il lavoro sennò nonserve. E premiare il lavoro significa rendere più pesanti attraverso il fisco le buste paga dei lavoratori, le pensioni dei nostri anziani facendo pagare le tasse a quelli che le evadono che purtroppo in questo paese sono tanti e facendole pagare meno a quell’ 85% di azionisti dell’erario italiano che sono pensionati e lavoratori. Quindi per noi discutere di riforma fiscale significa innanzitutto premiare il lavoro e non è solo una questione di equità : il 75% delle nostre imprese lavora per i consumi interni e per fare aumentare i consumi interni bisogna avere più soldi dentro le buste paga e nelle pensioni esattamente il contrario di quello che ha fatto fino ad adesso il Governo”.

 

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