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Lavoro. Furlan: “Serve una alleanza nella società per dare un futuro ai giovani oggi preda della criminalità”

Pubblicato il 15 Feb, 2019

Napoli, 15 febbraio 2019 – “Questa è la generazione dei giovani che non hanno speranza di vivere meglio, di migliorare le condizioni rispetto alle generazioni precedenti”. Lo ha detto la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, concludendo a Napoli il Convegno sulla giustizia minorile organizzato dalla Cisl di Napoli e da Conquiste del Lavoro, per discutere di una problematica troppo spesso sottovalutata e la cui recrudescenza è estremamente marcata in un territorio più esposto al rischio di povertà o esclusione sociale, soprattutto tra i più giovani.  Presente al Convegno anche il Presidente dellla Camera dei Deputati, Roberto Fico.  

“Dobbiamo fare tutti di più sul tema della tutela dei minori” ha detto Furlan. La Cisl può fare da laboratorio, da catalizzatore per una vera alleanza, un patto sociale tra le istituzioni, la scuola, il mondo del lavoro, la società civile, per dare una nuova prospettiva a tanti giovani che oggi sono preda della criminalità a Napoli e nelle altre aree degradate del Mezzogiorno. L’aspetto educativo è sicuramente indispensabile per cambare le cose. Ecco perche è stato un errore quello del Governo  – ha proseguito la leader della Cisl  – di tagliare nella Legge di bilancio le risorse per l’alternanza scuola-lavoro del 50% che invece è lo strumento per portare avanti i progetti speciali, far dialogare il mondo del lavoro, l’ impresa e la scuola. Speriamo che si possano recuperare queste risorse. Il valore del lavoro e la formazione sono la vera alternativa al ricatto ed alla deriva criminale. La famiglia non ce la fa da sola. E non basta il reddito di cittadinanza per combattere la povertà che riguarda purtroppo tanti giovani. La valorizzazione della persona passa attraverso il lavoro. Bisogna investire su questo. Ma bisogna rafforzare anche le reti ed i servizi sociali nel territorio ed occorre combattere seriamente la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta ed anche lo sfruttamento della prostituzione minorile che è un’altra piaga da debellare” ha concluso. 

Di dispersione scolastica e della possibilità della riabilitazione dei minori che delinquono ha parlato il Presidente Fico “un minore che delinque è sempre una vittima e va aiutato a riabilitarsi nella società. Io spero che queste persone vengano recuperate prima in modo da essere avviate a un percorso che le porti a un programma culturale innovativo. Parlare di pena a un minore non serve a niente”.

I lavori sono stati aperti dal segretario generale della Cisl di Napoli Gianpiero Tipaldi che ha spiegato l’importanza di questo appuntamento “non è possibile costruire una società giusta che condivida ideali e valori senza tenere insieme le generazioni. L’iniziativa di oggi spero ci aiuti a capire meglio, a far riflettere un po’ tutti noi. Senza una vera e concreta attenzione ai nostri giovani, soprattutto quelli in difficoltà, non andremo lontano”.

“Uno dei campanelli d’allarme della devianza minorile è proprio la dispersione scolastica”. ha dichiarato Melicia Comberiati, segretaria della Cisl di Napoli con delega alle politiche sociali nel corso del Convegno. Negli ultimi 5 anni,  – ha proseguito – solo in Campania, oltre 22 mila ragazzi non sono mai arrivati alla maturità; a Napoli il tasso di studenti dispersi è del 34%, seguita a ruota da Caserta dove invece supera il 29%. E sempre in Campania secondo l’Istat la povertà è aumentata di ben cinque punti in percentuale, condizione che tende ad aumentare al diminuire dell’età, decretando i minori e i giovani come le categorie più svantaggiate. Mettendo insieme gli indicatori povertà economica e dispersione scolastica in Italia ci sono 54 Comuni da allerta rossa. E ben 48 si trovano nelle sole due province di Napoli e Caserta”.

Per la Cisl, superando l’approccio dell’emergenza, occorre una rete di protezione sociale in grado di attuare una presa in carico multidimensionale del minore, in grado di dire ai nostri ragazzi che hanno “sempre la possibilità di scegliere”. E’ necessario un grande patto sociale tra le istituzioni che riorganizzi le politiche di inclusione sociale, affinché i ragazzi capiscano che l’interesse nei loro confronti non è momentaneo.

Ai lavori della tavola rotonda, preceduti dal saluto di Doriana Buonavita, segretario generale della Cisl Campania, hanno partecipato Giuseppe Amarelli, docente Università degli Studi di Napoli Federico II, Carlo Verna, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Acocella, responsabile Osservatorio sulla legalità, Istituto S. Pio V- Roma, Don Aldo Buonaiuto, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra, Maria Gemmabella, Direttore Centro Giustizia Minorile Campania, Antonio De Iesu, Questore di Napoli.

 

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