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Manovra. Sbarra a Radio Anch’io: “Dal Governo un segnale importante. Incontro che ha rimesso il dialogo sociale nella giusta carreggiata”

Pubblicato il 3 Dic, 2021

“Dopo le turbolenze di questi ultimi giorni, ieri è stato un incontro importante con il Governo che ha rimesso il dialogo sociale nella giusta carreggiata”. Lo ha detto stamattina a Radio Anch’io il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra. “È un passo molto importante e significativo in una situazione di difficoltà poter contare su un miliardo e mezzo di taglio ai contributi per i lavoratori dipendenti”, ha proseguito. “Parlare di sciopero generale mi sembra ancora prematuro”, ha precisato, aggiungendo che le iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori messe in campo “proseguiranno”. “Abbiamo messo in campo in queste settimane unitariamente iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori che proseguiranno. Per noi l’obiettivo è quello di esercitare il massimo di pressione sociale in queste ore sul governo e sul parlamento nel tentativo di cambiare e migliorare la Legge di bilancio, rendendola più coerente con le proposte e le elaborazioni che abbiamo presentato come sindacato”.

“Ora bisogna che questo confronto continui in modo stabile e che porti a risultati coerenti dentro e fuori la manovra con una impostazione secondo noi di politica economica e finanziaria che metta in priorità le fasce più esposte agli effetti della crisi: redditi medio bassi, bassi, da lavoro, da pensione, famiglie, giovani, disoccupati, precari. E’ un passo molto importante e significativo – ha aggiunto – in una situazione di difficoltà poter contare su un miliardo e mezzo di taglio ai contributi per i lavoratori dipendenti collocati nella fascia di reddito sotto i 47 mila euro, è un primo segnale importante che va nella soluzione di sostenere, rafforzare l’azione di sostegno alle fasce deboli. Ieri il governo ci ha anticipato la disponibilità ad alzare la no-tax area a 8500 euro che riguarda essenzialmente i pensionati. Altro impegno assunto per il 2022 è la piena rivalutazione delle pensioni. Ieri abbiamo rinnovato la richiesta al governo affinchè nelle prossime ore tenti un’operazione di ulteriore rafforzamento dei vantaggi fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati collocati nelle fasce di reddito basse e medio basse”

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