Marini. Furlan: “È stato sindacalista per tutta la vita”

Roma, 10 febbraio 2021  – “Franco Marini è stato un nostro grandissimo Segretario generale, sindacalista sempre. Quando è diventato Presidente del Senato gli è stato chiesto cosa avesse fatto nella vita, nel lavoro, nella professione e lui semplicemente ha detto: ‘il sindacalista, ho sempre fatto il sindacalista. E sarò sempre un sindacalista’”. Lo ha detto ad Uno Mattina la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, ricordando la figura di Franco Marini scomparso ieri.

“Era una scelta di campo per Franco, significava stare accanto ai più deboli, ai lavoratori, ai pensionati, con una passione straordinaria che non lo ha mai abbandonato. Una persona autentica, chiara, severa. Pretendeva moltissimo dal lavoro del sindacato, da ognuno di noi, perché dava tantissimo. Una persona che ha sempre unito. Univa nel Sindacato, univa nella politica, era una persona che sapeva tessere relazioni, tenere insieme, costruire insieme. Era una persona meravigliosa che ci mancherà moltissimo. Lo animava la volontà di andare avanti, il pragmatismo che per lui significava quando le persone hanno bisogno non basta fare bei discorsi, alla fine, bisogna risolverli quei bisogni, dare risposte. Era entusiasta della vita, del sindacato, della responsabilità che ha lasciato ad intere generazioni di sindacalisti, formate anche attraverso la sua esperienza ed il suo esempio. Per lui era importantissima la formazione. Franco ha puntato tantissimo nella sua esperienza sindacale a formare nuovi dirigenti per l’organizzazione. La competenza, il conoscere bene le cose era secondo lui una condizione primaria, non si poteva fare a meno di quello per svolgere bene il nostro lavoro. E senza la competenza non si potevano tutelare dignitosamente i lavoratori, le lavoratrici, la rappresentanza. Io credo che la competenza sia una straordinaria opportunità di crescita per il Paese e per la persona. Un tema attualissimo. Questa oggi è la vera sfida che abbiamo davanti. E Franco Marini nel sindacato ha lavorato moltissimo su questo e tanti dirigenti di oggi nelle categorie, a tutti i livelli confederali, sono proprio il frutto di questa sua passione che metteva nel guardare ai giovani ed alla loro formazione”.